Articolata attività di prevenzione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Montella che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, hanno effettuato una serie di servizi finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica ed, in particolare, al contrasto dello smaltimento e del trasporto illecito di rifiuti e sostanze inquinanti.
L’attività di contrasto ha visto impegnato Carabinieri in borghese del Nucleo Operativo di Montella, i militari di tutte le Stazione dipendenti della Compagnia di Montella (AV) che, operando con il prezioso supporto dell’Aliquota Radiomobile, hanno monitorato il ciclo di depurazione delle acque, lo scarico dei reflui, l’immissione dei fumi in atmosfera, l’abusivismo edilizio e lo smaltimento illecito di rifiuti. Buoni, tutto sommato, i risultati visto che la maggior parte dei controlli hanno dato esito negativo.
Al termine delle operazioni, infatti, due sono state le persone denunciate in stato di libertà, 13 le aree demaniali individuate all’interno delle quali erano stati accantonati rifiuti di vario genere e 4 le sanzioni amministrative, per un totale di quasi 13.000 euro, comminate a camionisti che trasportavano in maniera irregolare rifiuti.
Incessante quindi è stata l’attività dell’Arma di Montella che solo qualche giorno aveva denunciato in s.l. due imprenditori che, all’interno del piazzale del proprio stabilimento, alla zona industriale di Nusco, stavano smaltendo illecitamente rifiuti dandogli fuoco.
Per quanto attiene i risultati conseguiti con il servizio coordinato in questione, a Calabritto, i Carabinieri della locale Stazione hanno intercettato e controllato un autocarro con a bordo due persone che, per le contrade della frazione Quaglietta, raccoglievano e trasportavano rottami ferrosi per poi smaltirli illegalmente.
I tempestivi controlli dei Carabinieri, tuttavia, hanno permesso di verificare che i due rumeni, marito e moglie, rispettivamente di 30 e 28 anni, stavano effettuando la raccolta ed il trasporto senza essere in possesso di alcuna autorizzazione o iscrizione all’Albo Nazione Gestore Rifiuti, necessaria per effettuare la raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti di ogni genere.
Per tale motivo, i due soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per “raccolta e trasporto illecito di rifiuti” alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Rosario Cantelmo mentre l’autocarro ed i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro.
Per altri quattro autotrasportatori, invece, sono state accertate solo violazioni amministrative atteso che, pur in possesso delle prescritte autorizzazioni, trasportavano rifiuti in assenza del c.d. “formulario”, il documento di trasporto dei rifiuti necessario per la tracciabilità di ogni singolo rifiuto. Ad ognuno di essi, pertanto, è stata contestata la relativa sanzione amministrativa pari a 3.100 euro, per un totale di 12.400 euro.
Sono tuttora in corso accertamenti per individuare le modalità ed i luoghi dove gli autotrasportatori avrebbero smaltito i rottami ferrosi.
Infine, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e delle realtà locali, i Carabinieri della Compagnia di Montella, a seguito di specifici controlli, hanno individuato ben 13 aree demaniali all’interno delle quali cittadini senza scrupoli avevano smaltito rifiuti di ogni genere, facendo diventare quelle aree vere e proprie discariche a cielo aperto.
Alcune delle aree individuate si trovavano nei pressi di grosse vie di comunicazione (piazzole di soste, sottopassaggi etc) altre in aperta campagna, creando danni irreparabili alla montagne della verde Irpinia, abbandonando sacchetti di immondizia, elettrodomestici, pneumatici, carcasse di veicoli non bonificati, inerti scarti edilizi, materassi. I rifiuti rinvenuti, in stretta collaborazione con le locali amministrazioni comunali, sono stati rimossi e le aree bonificate, seguendo la procedura prevista dal Testo Unico dell’Ambiente.
Più dettagliatamente le 13 aree bonificate si trovavano a Chiusano San Domenico (2 siti), Parolise, Calabritto (3 siti), Montella, Cassano Irpino, Torella dei Lombardi (3 siti) e Nusco (2 siti).
Le indagini ora continuano per individuare quelle persone che, senza alcun scrupolo, si sono disfatti illecitamente dei rifiuti contribuendo ad inquinare terreni, acque ed atmosfera e creando, di fatto, pericoli alla salute pubblica.