SESSA CILENTO: TORNA “MIEZZO À CHIAZZA E ‘INDO AI PURTUNI”, TRADIZIONI ED ENOGASTRONOMIA PER LE VIE DEL PAESE

SESSA CILENTO: TORNA “MIEZZO À CHIAZZA E ‘INDO AI PURTUNI”, TRADIZIONI ED ENOGASTRONOMIA PER LE VIE DEL PAESE

A Sessa Cilento, l’associazione Laboratorio Monte Stella organizza la seconda edizione dell’evento “Miezzo à Chiazza e ‘indo ai Purtuni”. Il 31 luglio e il 1° agosto tutto il paese sarà percorso da una passeggiata storica ed enogastronomica. In ogni portone storico e piazza del paese verranno preparate pietanze tipiche e della tradizione e i visitatori avranno la possibilità di acquistare prodotti agroalimentari e dell’artigianato locale. L’intero paese sarà addobbato per l’occasione nei suoi punti caratteristici e saranno rievocati gli usi e i costumi di un tempo, come il portone della sposa, allestito a festa come quando inaugurava il corteo che accompagnava la sposa verso la chiesa.

Molto più di una passeggiata gastronomica, dunque, quella che condurrà i visitatori tra via Roma, i rioni Caposessa e Piedisessa e il Largo dell’Addolorata, il vicolo più antico del paese risalente al 1614. Ad allietare le serate tanta buona musica con le esibizioni di Angelo Loia e dei Settebocche, rispettivamente nelle serate del 31 luglio e del 1° agosto. Il menù spazierà dalle pizze fritte alle melanzane imbottite, dalle tradizionali lagane e ceci ai taglieri di formaggi locali e non solo. Paste reali, cannoli e mostaccioli imbandiranno, invece, gli stand dei dolci.

“Spesso neppure noi residenti conosciamo tutti gli scorci dei nostri borghi o comunque non ci prendiamo il tempo necessario per goderne appieno” dice Pasqualina Ferrazzano, tra gli organizzatori dell’evento, che aggiunge “In questi due giorni a Sessa sarà possibile anche ritrovare i mestieri più antichi attraverso esposizioni dedicate: per esempio quella del mastro bottaio Mario Grambone, ma non solo. Vogliamo infatti ricordare che il nostro era un paese conosciuto nel circondario proprio per la maestria di tanti artigiani. La scelta di allestire gli stand gastronomici nei portoni degli edifici storici del paese, poi, vuole richiamare alla memoria quella gioiosa consuetudine di un tempo, quando ci si ritrovava nei cortili per momenti di convivialità”.