ll caso della donna di 35 anni indagata per presunti abusi su un ragazzino di 13, da cui secondo le accuse ha avuto anche un figlio, arriva a una svolta. Questo pomeriggio i genetisti incaricati dalla Procura hanno depositato i risultati degli accertamenti sul Dna prelevato sul bambino, che ora ha cinque mesi, confermando di fatto le accuse: il bimbo è nato dalla relazione tra la donna e l’adolescente.
I risultati sono arrivati poco prima dell’inizio dell’interrogatorio dell’indagata cominciato intorno alle 17 in Procura a Prato. La donna è arrivata con il marito, passando da un’entrata secondaria, mentre i suoi avvocati hanno raggiunto la procura dall’ingresso principale. L’interrogatorio, a cui partecipa anche il capo della squadra mobile Gianluca Aurilia che ha guidato le indagini sul campo, viene condotto dai sostituti procuratori Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli.