Due dipendenti della Regione Campania sorpresi dai Carabinieri mentre si erano “appartati” all’interno di un’automobile, risultata poi essere un’auto blu che utilizza un dirigente della Regione Campania. Ed ora per i due saranno guai, visto che l’uomo era anche l’autista della stessa e che si sarebbe allontanato durante l’orario di servizio per un po’ di “trasgressione”, per di più sulla pubblica via, dove c’erano diversi passanti. Ma procediamo con ordine. La vicenda, ricostruita dal quotidiano “Roma”, ha quasi dell’incredibile. Lui, 61 anni a maggio, lei cinquantasette da poco compiuti, si erano appartati giovedì scorso, attorno alle 15, su viale Raffaello al Vomero, dove ci sono alberi che fanno da ombra contro il forte caldo di questi giorni. Sotto uno di essi c’è una Fiat Punto di colore blu nuova di zecca, e quando i carabinieri della locale stazione passando durante un normale giro, vedono chiaramente al loro interno la coppia, con lei che sta praticando del sesso orale. Senza alcun tipo di “riparo” da occhi indiscreti.
“Sgradevole spettacolo”, scriveranno poi i militari nel verbale. Che alla vista di ciò, scendono e bussano al finestrino, con i due che si ricompongono imbarazzati. Provano a giustificarsi, ma i carabinieri dopo averli “sgridati” come si fa con dei ragazzini troppo arzilli, chiedono i documenti. Inizialmente, lui finge di non averli con sé, ma in realtà l’imbarazzo aumenta: entrambi, infatti, alla fine ammettono di essere dipendenti della Regione Campania. E non solo: lui a quell’ora era in servizio, ed avrebbe terminato il turno solo alle 18. Era infatti l’autista del dirigente che aveva in concessione l’auto blu, il quale era assente. E così l’uomo ha preso l’auto per andare a prendere la sua “fidanzata” dal Centro Direzionale.