“Finalmente anche le altre forze politiche hanno compreso che esiste un caso San Vitaliano, i livelli di polveri sottili, solo nel 2015, hanno sforato 120 volte i limiti di legge. Sono dati inquietanti, paragonabili a quelli sull’inquinamento di Pechino con probabili effetti negativi sulla salute della popolazione”. A parlare è Gennaro Saiello, consigliere mariglianese del Movimento 5 Stelle alla Regione Campania che accoglie positivamente l’interessamento – anche se tardivo – delle altre forze politiche sul caso delle polveri sottili e ultra sottili sforate ripetutamente. “Non c’è tempo da perdere si convochi subito un tavolo di concertazione per salvaguardare la salute dei cittadini – continua – siano invitati tutti gli organi preposti: istituzioni cittadine e regionali, Arpac, associazioni e società civile”. “Fino ad oggi noi del Movimento 5 Stelle – evidenzia – abbiamo lavorato in silenzio e nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini per garantire il loro diritto alla salute”. L’ultimo impegno in ordine di tempo è stato, infatti, l’approvazione di un emendamento pentastellato alla Legge di Stabilità regionale 2016 che prevede lo stanziamento di 150mila euro affinché ogni Comune del comprensorio mariglianese-nolano possa dotarsi di una centralina di rilevamento dell’inquinamento atmosferico. “Il 18 dicembre abbiamo depositato una minuziosa interrogazione a risposta scritta, inviata al presidente della Giunta De Luca, e al suo vice Bonavitacola – ricorda Saiello – Siamo ancora in attesa di una risposta”. Anche i parlamentari 5 Stelle, avevano già presentato una dettagliata interrogazione nel maggio scorso proprio sul caso San Vitaliano. Ad oggi, però, le istituzioni nazionali e regionali ancora non sono intervenute sulla questione.