- Andrea Siniscalchi
Ci sono tutti i presupposti da grande annata per i vini della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute. La vendemmia 2019 presso le cinque tenute di proprietà si è appena conclusa, nel pieno rispetto della progettualità vitivinicola.
“La natura ha svolto egregiamente il suo compito, donandoci un’uva dalle caratteristiche sanitarie praticamente perfette e un grande equilibrio tra qualità e quantità – ha dichiarato il Presidente Giovanni Folonari – Il nostro team, coordinato dagli enologi Roberto Potentini e Raffaele Orlandini, ha lavorato egregiamente e ha dato priorità assoluta non ai tempi della cantina ma a quelli del vigneto. A conclusione del processo di vendemmia, i presupposti sono molto incoraggianti”.
Il processo di maturazione dell’uva ha inizialmente risentito delle condizioni climatiche negative verificatesi nel mese di maggio: da giugno a settembre il clima decisamente estivo e soleggiato ha però favorito il processo, con un risultato finale di eccellente qualità sanitaria dell’uva. Sul fronte dell’intervento umano, il modus operandi in tutte le cinque tenute di proprietà dell’azienda ha rispettato in pieno i tempi del vigneto.
La vendemmia ha avuto inizio presso la Tenuta Campo al Mare di Castagneto Carducci. Le prime ad essere raccolte sono state le uve del vitigno Vermentino, dalle quali si ottiene il Vermentino Bolgheri DOC, seguite dalle uve dei vitigni Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, utilizzati per la produzione di Campo al Mare Bolgheri Rosso DOC, Baia al Vento Bolgheri Superiore DOC e Bolgheri Rosato DOC.
Si è passati quindi alla Tenuta Vigne a Porrona del grossetano, con i vitigni Merlot, Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Syrah, dai quali si ottengono Montecucco Sangiovese DOCG, Morellino di Scansano DOCG e la Linea B.S.T. Baby Super Tuscan, e alla Tenuta La Fuga di Montalcino con i suoi vini d’eccellenza che richiedono modalità di vendemmia particolarmente “slow”: La Fuga Brunello di Montalcino DOCG, Le Due Sorelle Brunello di Montalcino Riserva DOCG e La Fuga Rosso di Montalcino DOC.
Il processo di vendemmia si è concluso presso le Tenute di Nozzole e del Cabreo a Greve in Chianti, dove si è data priorità alle uve dei vitigni Chardonnay e Pinot Noir utilizzati per la produzione dei bianchi Le Bruniche Toscana Bianco IGT e La Pietra Chardonnay IGT Toscana e del rosso Black Pinot Noir Toscana IGT. Sono state infine raccolte le uve dei vitigni Sangiovese e Cabernet Sauvignon, da cui nascono l’intera Linea del Chianti Classico, prodotto dalla Tenuta di Nozzole, e Cabreo Il Borgo Toscana IGT, vino icona delle Tenute del Cabreo.
La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute ha avviato da tempo un progetto di profondo rinnovamento, legato al territorio e basato sulla riqualificazione delle cinque tenute vitivinicole di proprietà e del loro patrimonio immobiliare. In particolare nel 2019 è stato varato un investimento triennale del valore di circa 1 milione di euro all’anno per l’ampliamento dei vigneti: sono già stati impiantati 5 nuovi ettari di Sangiovese a Greve in Chianti presso la Tenuta di Nozzole, 3 nuovi ettari tra Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon e 1,2 ettari di Vermentino a Bolgheri presso la Tenuta Campo al Mare.
Sul fronte del patrimonio immobiliare, nella primavera del 2021 verrà inaugurato La Pietra Relais di Charme, grazie a un investimento di 3 milioni di euro per riqualificare un antico insediamento rurale interno alle Tenute del Cabreo. La nuova struttura affiancherà il Borgo del Cabreo Relais di Charme, la Villa e la Casavecchia presso la Tenuta di Nozzole e la dimora presso la Tenuta La Fuga di Montalcino