Si conclude così la Festa del Lavoro del partito Articolo 1 – MDP, svoltasi da mercoledì 27 settembre a domenica 1 ottobre, con l’intervista alla presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini e il saluto da parte di Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano, e Roberto Speranza, promotore e coordinatore del partito MDP, Movimento Democratico e Progressista, nato nel febbraio 2017 da una scissione del PD. La manifestazione si è svolta a Napoli nel complesso monumentale di Santa Chiara e aveva un vasto programma con presentazioni, assemblee ed interviste in Sala Ipogeo, nella Domus Ars e principalmente sul palco allestito nello spazio antistante la chiesa, tutto questo mentre in contemporanea, come spiegano allo stand dell’associazione-libreria “Io ci sto”, si stava svolgendo (29-1 ottobre) la manifestazione dedicata alla letteratura nell’ex Ospedale della Pace in via dei Tribunali, “Ricomincio dai libri”, con ospiti nel pomeriggio a presentare i loro nuovi libri i napoletani Maurizio De Giovanni (Rondini d’inverno, Einaudi) e Valeria Parrella (Enciclopedia della donna. Aggiornamento, Einaudi). Una Napoli addormentata e al contempo blindata, popolata da camionette dell’esercito e mitra, quella di domenica 1 ottobre: complice la partita del Napoli, i napoletani erano in fila da Leopoldo e Fantasia Gelati in attesa di coni e sfogliatelle, mentre nel chiostro di Santa Chiara solo pochi diretti interessati erano ad ascoltare le intenzioni di un partito che vuole porsi come alternativa al PD proprio per rispondere alle esigenze degli sfiduciati del centrosinistra, in particolare i delusi del governo Renzi. Nonostante i tentativi di Roberto Speranza di fare del populismo caro e chiaro ai giovani, e di Pisapia e della Boldrini di rispondere a esigenze più adulte, i volumi in bella vista sulla vita di Berlinguer, Togliatti, storia del PCI e Max Weber sugli stand della manifestazione sembrano piangere di fronte a quello che ci aspetta, mentre i giovani scansano i venditori della rivista La Comune. Un mondo a cui non interessa più la politica, ma solo gelati e panini, e specialmente, in cui le persone vorrebbero osservare più azioni concrete e ascoltare meno discorsi, insomma, fatti, che per il grande pubblico purtroppo non si vedono mai.
(Valentina Guerriero)