Si conclude, sicuramente con successo, la Candelora a Montevergine 2020 – “Ypapanti ad Sanctam Mariam”, la Festa dell’Incontro andata in scena dal 31 gennaio al 2 febbraio. Incontro di storie, colori, culture. Un’esperienza indimenticabile. Per i protagonisti che, guidati dal direttore artistico Massimo Saveriano, hanno raccontato, attraverso spettacoli teatrali, letteratura e performance, innanzitutto la loro vita, facendosi portavoce di chi lotta per veder rispettati i propri diritti. Per chi vi ha partecipato con interesse, empatia, o semplice curiosità. Per gli organizzatori che hanno lavorato ininterrottamente al ricco programma corale che in 4 giorni ha percorso un cammino fatto di speranza, solidarietà, amore e pace, valori che schiacciano l’odio e la paura del “diverso”. Per le associazioni che hanno dato il loro contributo e che si impegnano ogni giorno affinché questi valori si diffondano e smuovano le coscienze. Un’esperienza, più o meno interessante, anche per chi ha lasciato commenti discutibili in giro sui social, o per chi li ha solo pensati e non espressi iniziando, in qualche modo, un percorso di riflessione. Un’esperienza sicuramente positiva per i comuni di Mercogliano e Ospedaletto D’Alpinolo e il Parco Regionale del Partenio che, firmando un protocollo d’intesa e collaborando in sinergia alla festa della Candelora, hanno deciso di impegnarsi in una politica basata sull’inclusione sociale e sulla lotta alle discriminazioni, sul contrasto alla violenza di qualsiasi tipo e la sostenibilità ambientale. Tutto ciò ha preso forma attraverso i colori dell’arcobaleno della splendida installazione di Massimo Saveriano “Rainbow City” nel piazzale della Funicolare a Mercogliano, dove tutto ha avuto inizio giovedì 31 gennaio, con la partecipazione dell’altrettanto colorata Zeza di Mercogliano, e dove si è conclusa domenica 2 febbraio, con un party che ha coinvolto 20 dj irpini, la Candelora 2020. Dalla presenza, ormai consolidata, dell’attivista LGBT Vladimir Luxuria, alla storia di Andrea Spezzacatena, vittima del cyberbullismo, suicida a 15 anni, e il cui ricordo vive nella forza di mamma Teresa, autrice del libro “Andrea oltre il pantalone rosa” e impegnata nelle scuole per sensibilizzare i giovani sulla potenza dei loro gesti e parole. Dalla presentazione del libro “Senza rosa né celeste”, alla performance teatrale di Massimo Saveriano e Angelo di Falco “Il punto più a Sud”, ispirata alla vita di Reinaldo Arenas. Dalla cittadinanza onoraria del comune di Ospedaletto alla Senatrice a vita Liliana Segre, all’incontro con le scuole “Chi ha pura delle differenze?”, per raccontare storie parallele di discriminazione. Passando per lo spettacolo di teatro erotico “Favole nude” al Tilt Tatoo Bar Event, e all’esibizione di Priscilla Queen of Mykonos al 35Millimetri. Quattro giorni intensi di emozioni, alcune particolarmente forti, per arrivare insieme da Mamma Schiavona che accoglie e protegge tutti, con le paranze spontanee, i balli e i canti tradizionali nel piazzale del Santuario di Montevergine che, domenica 2 febbraio, ha ospitato circa 10.000 persone.
La Candelora a Montevergine è la Festa di tutti, di chi crede nell’amore in tutte le sue forme e in tutti i suoi colori. Grazie a chi ha scelto di camminare col cuore.