Il consumo di libri in Italia sembra calare, un trend negativo che sempre non avere freni. Infatti i lettori delle “versioni cartacee” sono scesi nel 2014 a 24 milioni. Solo il 49,3 per cento delle donne e il 36,4 per cento degli uomini ha letto almeno un libro nei passati dodici mesi
Sono sempre meno i lettori di libri vecchio stile, scesi nel 2013 al 43 per cento dal 46 per cento dell’anno precedente, mentre 5,2 milioni di persone di 6 anni e più ha dichiarano di avere scaricato e letto libri online o e-book. La percentuale di titoli disponibili in ebook è salita al 21,8 per cento dei libri pubblicati nel 2013, con una crescita dello 0,8 per cento rispetto al 2012.
Nelle regioni settentrionali legge oltre la metà della popolazione di 6 anni e più , mentre nel Sud e nelle Isole la quota di lettori è pari al 30,7 per cento. Il numero di libri letti rimane comunque modesto: il 46,6 per cento dei lettori dichiara di avere letto al massimo tre libri nel corso dell’anno e il 13,9 per cento sostiene di leggere almeno un libro al mese. Una tendenza negativa riconducibile alla “scarsezza di interesse, di denaro o di tempo”. Anche se poi 8 italiani su 100 dicono di nutrire un interesse “alto” o “molto alto” per attività culturali quali, appunto, la lettura di un libro o la visita di un museo.