Continua l’attività dell’Arma per impedire la consumazione di truffe in genere. Dopo l’azione di contrasto eseguita con l’iniziativa del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino “Difenditi dalle truffe”, la Compagnia Carabinieri di Montella ha proceduto a deferire alle competenti Autorità Giudiziarie numerosi soggetti responsabili di truffe di vario genere, messe in atto anche nei confronti di anziani.
E proprio per quest’ultima tipologia di reato, i Carabinieri della Stazione di Torella dei Lombardi, prendendo spunto dalla denuncia contro ignoti presentata da un 85enne del posto, iniziavano immediatamente un’attività investigativa all’esito della quale hanno denunciato una 55enne di origine ucraina e residente ad Eboli (SA).
La donna, contattato telefonicamente l’anziano, si rendeva disponibile ad offrirgli assistenza, riuscendo, fraudolentemente, a farsi accreditare sul proprio conto 500 euro pattuiti per tale servizio.
Ma, ricevuto il denaro, si rendeva irreperibile.
Attraverso una serie di accertamenti i militari dell’Arma sono riusciti ad identificare la 55enne per la quale, alla luce delle evidenze emerse, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.
Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone.
È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o alla più vicina Caserma delle Forze di Polizia.