“Carnevale si chiamava Vincenzo” è un fitto programma di iniziative che intende celebrare e custodire la vera storia del Carnevale con i suoi personaggi tradizionali, le sue usanze, i suoi riti, i suoi piatti.
Con il sostegno della Regione (Poc 2014-2020) e l’organizzazione dell’Amministrazione Comunale, l’edizione di quest’anno si conferma uno degli appuntamenti più attesi per gli appassionati di tradizioni popolari in Campania.
I rituali hanno avuto inizio a Caliano il 17 Gennaio, con il Falò di S. Antonio Abate e la Notte delle Campanelle, suoni e sapori della tradizione. Si è registrata una grande affluenza di persone provenienti da diverse città della regione per assistere allo spettacolo di musica etnico-popolare, per ballare le danze folkloristiche e per gustare ottimo cibo.
Nelle scuole medie della città si sono svolti laboratori sulle danze della tradizione e sulle musiche popolari. Il 18 febbraio si terrà un laboratorio del gusto per iniziativa della Comunità Slow Food Montoro la Valle degli Orti che prevede una passeggiata in campagna degli studenti, guidata da esperti, con la raccolta delle erbe del Mallone sciatizzo e degustazione del tipico piatto della Valle dell’ Irno.
L’8 Febbraio alle 21.00 presso il Teatro della Scuola Abate Galiani a Torchiati, l’attrice Angela Caterina ha presentato Io Pierrot ed il 22 Febbraio ore 21.00 al Convento San Leucio a Borgo, l’attore Carmine Iannone presenta Pullecenella adda muri nell’ambito della Rassegna La Valigia dell’Attore..
Sabato 15 febbraio ore 17.00 al Convento San Leucio a Borgo gli Stati Generali della Zeza, Laboratori, audiovisivi, esibizioni e convegno con la presenza di studiosi, antropologi, musicisti, gruppi etc.
Dal 21 febbraio al 21 marzo presso il Convento San Leucio a Borgo, per iniziativa di Montoro Contemporanea, la Mostra di Antonio Petti, Travestimenti. Apertura il 21 febbraio ore 18,30.
Il 16 ed il 23 febbraio a partire dalle ore 15.00 si terranno i Raduni dei Carnevali storici della Campania. Domenica 16 a Torchiati, partecipano i gruppi di Volturara, Montemarano, Taurano, Capriglia Irpina, Quindici. Domenica 23 a Piano, partecipano i gruppi di Pago di Vallo di Lauro, Forino, Rotondi, Monteforte, M.S.Severino, Montecalvo.Con loro le diverse realtà del Carnevale montorese (‘A Zeza co’Ntreccio di Borgo, ’A Mascarata di P. di Pandola,le scuole Pironti e Galiani, Iris,Banzano e Radici)
Il 25 febbraio ore 15.00 infine, le tradizionali sfilate a Piazza di Pandola, Borgo, Figlioli e Banzano.
Sono previste passeggiate per ammirare il patrimonio naturalistico e culturale con successivi pranzi presso tutti i ristoranti della città che, per l’occasione, proporranno menù con i tipici piatti delle gastronomia montorese.