Grave lutto nel mondo della cultura, non soltanto napoletana: si è spento prematuramente nella sua casa, sabato 27 settembre, Gianni Macchiavelli, studioso, editore e libraio punto di riferimento per la comunità internazionale di intellettuali che nella sede della sua «M. D’Auria Editore e Libraio» in Calata Trinità Maggiore, a Palazzo Pignatelli Monteleone, hanno sempre trovato ascolto e consigli. Un fine studioso, tanto riservato e schivo quanto profondamente erudito, ma senza alcuna pedanteria. Un editore-libraio competente e raffinato, molto stimato da intellettuali che da lui, nel cuore storico della Napoli sacra, hanno avuto stimoli, testi altrove introvabili e confronti dialogici arricchiti dalla cifra dell’ironia. Preziosa, come i volumetti-agenda che, in forma di strenna, Macchiavelli amava regalare ogni anno ai suoi amici e clienti, o come i suoi innumerevoli studi, sempre fitti di dati e notizie utili: come il recente «Dizionario dei librai di Napoli nel Rinascimento», uno dei suoi tanti contributi alla storia della tipografia napoletana nei secoli XV-XVIII. E tante opere ancora sono da lui state scritte. I funerali si terranno oggi, 28 settembre nella basilica di San Domenico Maggiore. (fonte IL MATTINO)