A Pratola Serra sono anni che non vengono distribuiti buoni contributo per la ricostruzione del terremoto dell’’80, sebbene, dal 2013, gli stanziamenti finora concessi dalla Regione Campania in favore del nostro paese ammontano a circa un milione di euro.
Ciononostante, molti cittadini lamentano la mancata erogazione dei fondi assegnati ed infatti, in molti casi, avviati i lavori di ricostruzione (anche a proprie spese) essi sono stati sospesi per insufficienza dei fondi necessari.
Tuttavia, a seguito delle verifiche condotte al bilancio 2017, dalle quali è emersa una vera “catastrofe” finanziaria, abbiamo chiesto ai nostri amministratori di rendere pubblici i dati sulla contabilità speciale e delle somme vincolate, destinate proprio all’assegnazione dei buoni contributi del post sisma dell’ottanta.
Ebbene la giunta, con delibera del gennaio 2019, ha svelato l’arcano e certificato l’esistenza del suddetto milione di euro.
Che fine abbiano fatto tali ingenti somme destinate ai cittadini di Pratola Serra è un mistero, ma la giunta comunale, perfettamente a conoscenza della questione, pare sia impegnata in tutt’altre cose.
La sola spiegazione plausibile è che a Pratola Serra, avendo ormai raschiato il fondo del barile e risultando in perenne anticipazione di cassa, utilizzano i fondi del post sisma per far fronte alla spesa corrente, in barba alle leggi ed ai principi contabili.
Spesa corrente che, per intenderci, è anche riferita allo spendi e spandi per organizzare feste di ogni genere e delle quali, in certe occasioni, potremmo farne anche a meno.
Finanche il Revisore dei Conti, nei verbali di riscontro al consuntivo 2017, ha precisato che le leggi sulla spesa, disattese sistematicamente dall’Ente, risultano in vigore da diversi anni.
È ora di dire Basta e non ci riferiamo solo all’ambiente, che con la geniale idea del Forno Crematorio volevano compromettere.
La giunta, oltre a firmare le delibere, è bene che inizi a dare corso all’assegnazione dei contributi perché non può ignorare la questione. Occorre precisare, infatti, che tra le fila dell’organo di amministrazione vi sono persone che ben conoscono la vicenda: in particolare, il responsabile finanziario, l’assessore Angelo Capone, che dovrebbe conoscere bene cosa prescrive la Legge riguardo l’utilizzo delle somme vincolate; ancor di più, il responsabile del UTC, l’assessore Simona Silano.
Sono 4 mesi che abbiamo richiesto accesso agli atti per conoscere quanti e quali contributi siano stati assegnati a fronte delle risorse pervenute, ma -come al solito – in dispregio alle leggi e ai regolamenti, non consegnano alcunché.
Invitiamo, pertanto, i cittadini di Pratola Serra destinatari dei contributi per la ricostruzione, a far valere un loro diritto, richiedendo l’immediata elargizione al sindaco, presidente della commissione ex legge 219/81.
I fondi inviati dalla Regione Campania devono essere distribuiti agli aventi diritto e nel caso di Pratola Serra, vista l’esistenza di una graduatoria di assegnazione approvata fin dal 2008, non possono essere utilizzati per altri scopi.
In qualità di gruppo consiliare, SiAmo a disposizioni di quanti vorranno far valere i loro DIRITTI!
(Comunicato Stampa)