Bagarre in aula, durante il consiglio comunale per la revoca della delibera per l’installazione del Forno Crematorio. Rivendichiamo la contrarietà dell’opera per l’impatto ambientale e la salvaguardia della salute dei cittadini, argomentazioni che non leggiamo nelle parole della maggioranza che annuncia la propria marcia indietro solo ed esclusivamente per la “serenità” dei Cittadini di Pratola Serra. Approvano a maggioranza il progetto, poi in televisione lo revocano, rendendosi ridicoli all’intera Provincia. Infine, vengono in Aula e non riescono neanche a formulare una proposta degna della pessima figura fatta! Nel premettere che, in violazione della Legge, non hanno convocato il consiglio nei 20 giorni stabiliti, l’amministrazione a guida Aufiero’S non deposita in Segreteria, come previsto dal Regolamento Comunale, la proposta di delibera sulla quale l’Aula era tenuta a discutere e pronunciarsi. Nella sostanza, a Pratola Serra, sia la Legge che il Regolamento Comunale sono da considerare CARTA STRACCIA! E al loro posto ritroviamo l’arroganza di un presidente del consiglio che, nelle more dell’applicazione del Regolamento Comunale, dichiara di assumersi personalmente la responsabilità. Cose incredibili per le quali chiederemo un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto affinché venga messo un punto su tale deplorevole comportamento che poco ha a che fare con uno Stato di Diritto e con la Democrazia. Il tutto, come al solito, accade nel silenzio della maggioranza che aspetta solo il via per alzare la mano. Avevamo, come gruppo consiliare, proposto di revocare la decisione assunta sul Forno Crematorio, ma la proposta messa a votazione è stata bocciata all’unanimità della maggioranza. Allorché, abbandonata l’Aula vista la palese violazione del Regolamento Comunale, la maggioranza consiliare ripete la votazione e approva all’unanimità quanto precedentemente bocciato. A questo punto ci chiediamo cosa è stato votato, visto che una proposta, come previsto dal Regolamento Comunale, neanche sono stati capaci di formularla! Al sindaco che dice di revocare l’approvazione del Forno Crematorio solo per tranquillizzare i cittadini, chiediamo di tirare fuori i fondi del terremoto, visto che del MILIONE DI EURO proveniente dalla Regione non è stato distribuito un solo centesimo, e revochi l’ennesima trovata per fare cassa delegando a ditte terze la riscossione dei tributi. Perché anche su questo i cittadini di Pratola Serra sono tutt’altro che tranquilli!
(Comunicato Stampa Gruppo SiAmo di Pratola Serra)