In Sicilia il centrodestra ha vinto, veramente stravinto sul PD.
La lotta, come era prevedibile, è stata solo tra M5S e centrodestra. Il PD di Renzi non è entrato proprio in gara, perché ormai è diviso al suo interno e non riesce a convincere più l’elettorato della sinistra. In questi 5 anni di legislatura a guida PD, l’Italia ha perso solo tempo, con una crisi economica che ha costretto gli italiani di nuovo a emigrare, mentre le Banche dei lori amici si facevano beffa dei poveri risparmiatori.
Ora però il centrodestra dovrà dimostrare di essere all’altezza della situazione, perché la Sicilia è una regione difficile da governare. Ora non ci saranno più scusanti, ma credo che Musumeci potrà essere l’uomo giusto, al posto giusto. Il dato negativo però è stata la scarsa affluenza al voto, solo il 46,7 %, pertanto oltre il 50% degli elettori ha preferito non votare e tra questi anche molti di sinistra che di solito alle tornate elettorali si presentavano sempre numerosi all’appello . Questa volta anche loro sono andati a ingrossare il numero degli amareggiati della politica italiana e soprattutto dei delusi del centrosinistra di Renzi.
Ma il grande vincitore di queste elezioni è stato Berlusconi che ha saputo unire FI, Lega e FdI per condurli alla vittoria.
Questo era un test importante prima delle elezioni politiche, che si terranno tra marzo e maggio, e allora se abbiamo vinto in Sicilia possiamo farlo anche a livello nazionale e nella Circoscrizione estero. Proprio in quest’ultima ci sarebbe bisogno di un grande cambiamento nell’interesse della comunità italiana, ormai stanca dei parlamentari del PD che da oltre un decennio non si stanno occupando delle problematiche dei loro connazionali.
Gerardo Petta
Coordinatore FI- Svizzera