di Lucio Ianniciello
Quest’oggi c’è stato il tanto atteso incontro a Palazzo di Città tra il Sindaco Festa e la dirigenza delle società sportive, convocata proprio dalla fascia tricolore. Presente il solo Mauriello mentre De Cesare ha dato “buca”. Attimi di tensione nell’aula comunale dove hanno trovato sistemazione la stampa e la rappresentativa della tifoseria. Non e’ sfuggita la presenza del Presidente della LND Cosimo Sibilia. Si e’ tenuta anche una conferenza stampa per cercare di chiarire la situazione ingarbugliata di calcio e basket.
I tifosi hanno scaricato De Cesare, senza giri di parole hanno riferito al Presidente Mauriello che l’ingegnere napoletano non e’ più desiderato. La massa debitoria e’ notevole, da questo punto di vista paga più il basket che il calcio. Già esclusa dalla Serie A1, la Scandone domani cerchera’ di ottenere l’iscrizione in B1. Il Sindaco Festa ha fatto trapelare che a riguardo ci sono buone possibilità oltre a fare intendere esplicitamente che l’interesse e’ quello a far sopravvivere lo storico marchio cestistico, in vita da 71 anni, non puntando l’attenzione su wild card (Basket Club Irpinia) o assorbimento di titoli (Arrechi Salerno). Il Consiglio federale valuterà, certo i circa 10 milioni di euro di debiti non giocano a favore della Scandone. Ci potrebbe essere l’ammissione al campionato di B1, ma sarebbe solo il secondo passo dopo i 20.000 euro versati in extremis dal Sindaco Festa. A quel punto, bisognerebbe garantire la gestione del club attraverso l’entrata in gioco di sponsor influenti. La Fip vuole garanzie, domani andrà in onda un’altra puntata di una telenovela che di cui i tifosi avrebbero fatto volentieri a meno.
Per il calcio l’unico bersaglio reale era Mauriello, facile prevedere che la tifoseria si sarebbe scagliata contro di lui. A ragione. Essendo avellinese doc “la torcida” avrebbe voluto maggiori rassicurazioni. Tuttavia e’ un uomo di De Cesare. Sicuramente non e’ stato oggetto ne’ di complimenti e ne’ di apprezzamenti per usare un eufemismo, ma il tempo stringe e ad Avellino non c’è lo straccio di una squadra che dovrebbe partecipare alla prossima Serie C. La Figc comincia ad attenzionare il club irpino che ovviamente e’ iscritto al campionato ma che potrebbe andare incontro a verifiche da qui a breve se la situazione non si dovesse sbloccare, fino a giungere all’estrema ipotesi di una esclusione. Mauriello relativamente a cio’ e’ stato chiaro: “Stiamo attendendo il parere dei commissari giudiziali”. Il sequestro Sidigas e’ per 100 milioni di euro, dovrà essere valutato il piano di rientro. Il Presidente delle due società sportive ha evidenziato che già domani o dopodomani ci dovrebbe essere un incontro in Tribunale. Tutto passa per la giustizia. Eppure qualcosa si deve muovere per non buttare il bambino e l’acqua sporca. Il nome di Di Somma circola insistentemente, la volontà sembra quella di voler partire per assemblare qualcosa ma purtroppo ci sono dei vincoli e sono questi che al momento hanno più importanza. Devono essere almeno limitati per parlare proficuamente del lato tecnico. Nonostante la Sidigas faccia chiaramente comprendere di voler continuare, altri scenari e altre proprietà non sono affatto da accantonare. Forse sarebbe la situazione ideale alla luce della rottura insanabile di De Cesare con la tifoseria.