Tutte e due le mani sul volante. Altrimenti una multa salatissima: su via Flaminia ieri sono cominciate le multe a tappeto per tutti quegli automobilisti sorpresi a distrarsi con lo smartphone o con la sigaretta fra le dita. E giù verbali.
La stretta era stata annunciata dalla Polizia Locale di Roma Capitale e dalla Polizia di Stato, recependo la nuova stringente norma relativa al mondo della guida: il ministero dei Trasporti aveva infatti presentato nuove regole che vedevano, oltre al via libera per il transito delle biciclette in contromano, una serie di pesanti sanzioni per il conducente che viene pizzicato a distrarsi con lo smartphone e imponendo il divieto tassativo di fumare al volante di una vettura: per chi usa il cellulare alla guida infatti la sanzione passa da 161 a 422 euro per violazione. Chi non riesce a fare a meno delle bionde anche quando guida invece rischia di vedere andare in fumo dai 27,50 ai 275 euro. Per questo la PolStrada ieri ha iniziato un’opera di tolleranza zero dalla Flaminia. Non è la prima volta che le forze dell’ordine mettono in atto delle nuove tipologie di controllo del traffico: la municipale ad esempio, dopo il famoso street control (il sistema di telecamere che viene montato sul tetto delle volanti per fotografare le automobili in doppia fila camminando rapidamente centinaia di multe) voleva istituire vere pattuglie in borghese in sella a scooter. L’obiettivo era di sfrecciare fra le varie auto, senza essere riconosciuti, per scovare gli autisti più indisciplinati.
La decisione di inasprire le sanzioni verso l’uso dello smartphone al volante è stata pesantemente contestata dall’Unione nazionale consumatori il cui presidente Massimiliano Dona, direttamente alla Commissione trasporti della Camera dei Deputati ha presentato un dossier in cui puntualizza come «le multe date per tutte le violazioni dell’art. 173 del Codice della strada, che comprendono l’uso del telefonino, sono pari ad appena lo 0,36% del totale, il che equivale a zero considerato che è anche la violazione più frequente in Italia, ripetuta svariate volte al giorno dalla quasi totalità degli automobilisti».
Eppure si sa: chi guida a Roma è campione di infrazioni, tanto che le multe elevate dal Campidoglio solamente attraverso gli autovelox sono state – nel solo 2018 – quasi ottantamila. La maggioranza degli eccessi di velocità sono stati registrati su via Cristoforo Colombo, seguita poi dalla via del Mare e da via Marco Polo, tutte sopra le diecimila sanzioni in un solo anno ciascuna.