La Campania e la Toscana si incontrano a tavola, nel segno dell’olio extravergine di oliva. Di oggi, a Firenze, l’evento enogastronomico che ha visto protagonisti lo chef stellato sorrentino Giuseppe Aversa e Beatrice Segoni, chef patronesse del ristorante fiorentino il Konnubio. Un evento organizzato nell’ambito della sedicesima edizione del Sirena d’Oro, il premio riservato ai migliori oli Dop, Igp e Bio, promosso dal Comune di Sorrento e da Coldiretti Campania, per celebrare la vittoria dell’olio Toscano Igp del Frantoio Franci di Montenero, nel grossetano, nella categoria Dop e Igp e in quella dedicata alle produzioni biologiche, e del Premio Speciale Miglior Olio Toscano Igp, attribuito al Frantoio Pruneti di San Polo in Chianti, in provincia di Firenze.
La trasferta nel capoluogo toscano è iniziata in mattinata con un incontro al Palazzo del Pegaso, dove il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha accolto una delegazione guidata dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo. Presenti l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, il consigliere comunale Lorenzo Fiorentino, il presidente del comunicato esecutivo del Sirena d’Oro, Tullio Esposito, il presidente dell’associazione Oleum, Gaetano Avallone ed il consigliere Nicolangelo Marsicani.
Più tardi, negli spazi del ristorante Konnubio, il gemellaggio tra piatti e prodotti campani e toscani, realizzati a quattro mani degli chef Giuseppe Aversa e Beatrice Segoni, utilizzando una selezione degli oli vincitori del Sirena d’Oro: Caponata con alici salate, Sfogliatella con ragù di agnello, Polpo su patate, con salsa di spinaci agli agrumi, Zito croccante con ragù e salsa di ricotta, Linguine con scorfano mantecato al limone e pomodoro secco e, infine, una Pastiera liquida .
Una iniziativa organizzata dal Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp, presieduto da Fabrizio Filippi, che ha voluto così festeggiare sia il ventennale della costituzione che l’ottimo piazzamento conseguito al concorso dagli oli toscani, che hanno conquistato il giudizio del panel di assaggiatori, guidati da Nicola Di Noia.
Il Sirena d’Oro, giunto alla sua sedicesima edizione, è promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni Oleum, Gal Terra Protetta, Aprol Campania, Unaprol e Federdop Olio, con l’obiettivo di favorire la conoscenza degli oli Dop, Igp e Bio italiani, rafforzarne la presenza sui mercati nazionali ed esteri, promuovere il rapporto tra produttori e grande pubblico.
Un’edizione dei record, quella di quest’anno, con quasi 220 aziende partecipanti, da tutte le regioni d’Italia, 96 oli Dop iscritti, 27 Igp e 95 Bio, 27 areali Dop presenti a concorso e 4 Igp. Da quest’anno il concorso si è aperto al confronto internazionale con il Giappone, ospite d’onore della manifestazione: quindici le aziende che hanno risposto all’appello inviando i loro oli extravergini di oliva. Le principali produzioni provengono dalla prefettura di Kagawa dove, grazie al clima mite, da quasi un secolo si coltivano gli ulivi: la quasi totalità dell’olio giapponese proviene da qui. Da qualche anno, inoltre, anche nell’area metropolitana di Miyazu, a nord di Kyoto, è stata avviata la coltivazione di varie cultivar, comprese alcune italiane.
Il programma del Sirena d’Oro proseguirà a Sorrento nel prossimo week end. Venerdì 6 aprile e poi l’indomani, presso Sedil Dominova, dalle ore 17 alle 20, si terranno incontri e degustazioni di olio dedicati a turisti e cittadini, a cura dell’associazione Oleum.
Sabato 7 aprile, nella sala Tasso del Palazzo Municipale, a partire dalle ore 10, si svolgerà il convegno dal titolo “La cucina salva vita e l’insostituibile olio Evo” con la partecipazione dell’oncologo Cesare Gridelli e del coordinatore scientifico di Campagna Amica, Alfonso Pecoraro Scanio. A seguire, la cerimonia di premiazione del Sirena d’Oro 2018.