La Pro Loco Sant’Andrea di Sirignano (AV) organizza l’ottava edizione di “Natal Piccirill” nei giorni 26 e 27 Novembre 2016, con inizio alle ore 19:00. Le serate, caratterizzate da mercatini di Natale, piatti della tradizione e balli popolari, si terranno in Via Principe, nel centro storico del paese.
Natale piccirill è una sorta di Natale anticipato, la tradizione nacque ad inizio secolo scorso quando un sacerdote di origini sirignanesi, Francesco Fiordelisi, che aiutava il parroco Don Liberato a preparare la festa di Sant’Andrea, regalò delle confezioni di alici fresche alle famiglie meno abbienti del paese, quelle che non potevano permettersi cibi pregiati e leccornie, per consentire anche a loro di festeggiare la ricorrenza.
Quel gesto sembrò a tutta la popolazione quasi un regalo di Natale in anticipo e da allora si festeggia il Natale piccirill, che cade sempre più o meno un mese prima del Natale tradizionale.
Per gli abitanti di Sirignano negli anni è diventato un piccolo Natale, preceduto dalla Vigilia vissuta come quella del 24 Dicembre. I contadini un tempo tornavano dai campi e preparavano la cena fatta esclusivamente con i prodotti dell’orto arricchiti dalle alici e in paese era festa.
Dopo la cena si dava vita al rito del “fuoco”, con il falò di Sant’Andrea che veniva e viene acceso nella piazza davanti al Castello di Sirignano nel centro storico del paese. Lì si mangiavano le patate cotte sotto la cenere, le caldarroste si beveva vino e ci si divertiva con canti e balli.
Dopo più di cento anni la pro loco Sant’Andrea vuole tramandare e far conoscere questa antica tradizione.
Baccalà e alici fritte
Venite anche voi a scoprire le radici di questo borgo a e festeggiare il “Natale Piccirill”.
Il 26 e 27 Novembre sarà l’occasione per immergersi in un’atmosfera natalizia legata alle tradizioni contadine, troverete prodotti del territorio, enogastronomia tipica, folklore e musica.
Potrete degustare prodotti tipici e piatti della tradizione come linguine con noci e alici, alici e baccalà fritto, Pizza di “raurinio” (farina di mais), zuppa di fagioli con tocchetti, caldarroste, dolci, vin cotto il tutto accompagnato da balli e canti tradizionali, tammurriate, tarantelle, quadriglie e nenie natalizie intorno al falò. Quest’anno in più anche un’area dedicata ai mercatini di Natale.
