di Gianni Amodeo
Crescita costante e progressiva nei livelli sia di partecipazione che di qualità nell’elaborazione culturale e socio- artistica delle opere proposte dalle comunità scolastiche per la V edizione del Concorso di idee, correlato con il Premio Galante Colucci e il Premio speciale Pio Stefanelli, per il conferimento dei Mai d’ Argento, le artistiche e stilizzate composizioni simboleggianti i riti arborei che si celebrano sul territorio di anno in anno, tra dicembre e febbraio. Un omaggio rituale, che affonda lontane radici nella civiltà mediterranea, per ancorarsi nelle tradizioni devozionali e di culto verso i Santi patroni locali della religione cattolica e nelle usanze folcloristiche, in cui si riconoscono e identificano le comunità di Sirignano, Baiano, Avella, Mugnano del Cardinale, Quadrelle e Sperone, lembo di terra mediano che, lungo gli assi della Strada statale della 7–bis e dell’ Autostrada Napoli– Bari, salda l’estrema propaggine d’ Irpinia con l’ area nolano – vesuviana e l’ area metropolitana di Napoli.
E’ il Concorso di idee di riscoperta della storia del territorio, alla luce della capillare e marcata incidenza che per secoli vi ha esercitato l’economia dei boschi e del legno, all’ insegna del lavoro produttivo; ed è un territorio, che in larga misura coincide con il contesto del Parco del Partenio, istituito negli anni ’70 del secolo scorso e che nella cornice dei Monti Avella, quella dei Mai appunto, si dispiega in aree naturalistiche e paesaggistiche di assoluto pregio, caratterizzate, per di più, da un cospicuo e interessante patrimonio di acque sorgive.
Né va dimenticato che fino agli anni ’50 del secolo scorso proprio l’ economia dei boschi e del legno è stata fiorente, includendo gli alti indici di commercializzazione dei materiali lignei intra ed extra regionale, specie per la produzione del carbone vegetale d’uso domestico, dando, al contempo, impulso ad un’articolata filiera di mestieri, segnatamente per le eccellenze nell’artigianato dell’arredo di buona fattura e design. Come dire, una storia di lavoro tutta da onorare, ricordare e rispettare, ma, che, pur lasciando segni indelebili, è stata superata dalle trasformazioni dei tempi, in tutte le positività che ha espresso. Ed il presente del Parco, costituisce ancora una promessa non osservata, una gamma di potenzialità ancora inespresse, proprio sul versante delle politiche naturalistiche e ambientali, funzionali alla qualità di vita dei territori, e per le quali i Parchi sono stati istituiti mezzo secolo fa.
Ma, quello dei Mai d’ Argento, per l’ edizione 2023–24, è anche e soprattutto il Concorso di idee, incentrato sui percorsi della conversione ecologica, in grado di coniugare la tutela e salvaguardia, soprattutto la vita di tutte le specie che albergano sul Pianeta–Terra. Sono le ragioni, che sono contemplate da Agenda 2030, con gli obiettivi-gol configurati dall’intesa sottoscritta da circa 200 Paesi–Stati delle Nazioni Unite, incrociando gli obiettivi delineati dalla Cop– 28, svoltasi lo scorso dicembre a Dubai, nella prospettiva della de–carbonizzazione, per contrastare i cambiamenti climatici indotti dal surriscaldamento del Pianeta–Terra, nel più vasto orizzonte della conversione ecologica.
E’ l’orizzonte, in cui s’innestano (a) la straordinaria intelligenza verde degli alberi, super- efficienti convertitori naturali di anidride carbonica in ossigeno con la fotosintesi clorofilliana, ma essenzialmente primigenie forme di natura viventi ; ( b) l’ utilizzo delle energie da fonti rinnovabili- eolica, solare, geotermica, onde marine – includendo il nucleare di quarta generazione, e l’idrogeno vettore d’energia, separato dall’ossigeno per elettrolisi; (c) il contenimento dell’ uso e del consumo del suolo nella pratiche agricole in tutt’uno con la dispersione delle risorse idriche per scopi irrigui, puntando sulle tecniche e tecnologie delle colture idroponiche e acquaponiche; (d) le finestre letterarie di impronta green e … affinità su Giovanni Pascoli, Giosuè Carducci, Italo Calvino, Harry Potter, Carlo Collodi e il suo Pinocchio, protagonista del libro più letto nel mondo, secondo solo alla Bibbia, tradotto dall’italiano in oltre 30 lingue straniere, in ogni continente. Un prodigio editoriale. E la prima edizione fu pubblicata a Firenze, appena 140 anni fa.
E’, quella prospettata, la raggiera dei percorsi tematici che ragazze e ragazzi degli Istituti comprensivi, dei Licei e degli Istituti statali d’ Istruzione superiore dell’ Unione intercomunale della Valle dell’ Alto Clanio e dell’ Area nolana hanno percorso, personalmente o in gruppo, scrivendo saggi brevi, relazioni-ricerca, testi di narrativa e poetici, manufatti in cartapesta, opere grafico-pittoriche e tanti docu-film. Una larga produzione di alto profilo contenutistico, al vaglio del Gruppo di valutazione del Concorso.
E, per inquadrarne la portata va citato il dipinto su tela di considerevoli proporzioni, composto con il supporto grafico dell’ Intelligenza artificiale. Un’ emozionante e coinvolgente rappresentazione di paesaggi ultraterrestri, per una modalità di racconto che si nutre del pensiero di Giordano Bruno e della teoria delle infinite forme di vita, in altrettanti infiniti universi possibili. Pittura e Filosofia, con l’ Intelligenza artificiale, a far da collante … unico. Un mix che solo menti … giovani potevano escogitare, evocando Giordano Bruno. E va da sé che, per discrezione, non si fa menzione delle ragazze e dei ragazzi che hanno ideato e realizzato l’ opera, connotandola con una congrua e utile scheda illustrativa, né del team delle prof e dei prof della loro classe e Scuola ….
Di certo, Ortensio Zecchino – testimonial d’eccezione della cerimonia di conferimento dei Mai d’ Argento, in programma il 15 maggio, a Palazzo Caravita, con gli onori di ospitalità che saranno resi dal sindaco Antonio Colucci e dall’assessore della C.M. Vallo di Lauro e del Partenio, Giovanni Belloisi- converserà con premiande e premiandi del Concorso. Una presenza, quella di Zecchino, presidente e co-fondatore di Biogem, il rinomato Istituto di ricerca scientifica sulle malattie genetiche, operante ad Ariano Irpino, rende onore alla manifestazione, di cui sono state sempre protagoniste le giovani generazioni,- e sempre lo saranno, secondo lo spirito e le finalità dello Statuto, con cui è stata indetta e lanciata nel biennio 2016–17.
En passant, va ricordato che Ortensio Zecchino, è stato Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Senatore della Repubblica, eletto in quattro legislature consecutive, e Parlamentare nel Consiglio di Strasburgo, in cui ha presieduto dal 1979 al 1984 le Commissioni per gli affari, europei, giustizia e cultura. E Zecchino, è stato redattore e relatore del capitolo sulle istituzioni del progetto di trattato per l’Unione europea, approvato nel 1984. Studioso di Diritto medievale, con saggi e opere specialistiche sulla storia dei normanni e sulle Costituzioni melfitane, Zecchino è stato docente nell’Università di Urbino e nella Federico II.