Nella settimana in cui si giocano le sorti del futuro della Sirpress la protesta del comitato dei lavoratori dell’ex Almec può mettere a repentaglio la decisione del gruppo Mercedes (in visita alla fabbrica) di affidare alla Sirpress un contratto di fornitura che da solo potrebbe portare l’assunzione di decine di persone .
La Segreteria Provinciale della Fismic di Avellino ha discusso la delicata vicenda, questa mattina presso la sede di Via Circumvallazione con la Rsu Gennaro Iannaccone e alcuni attivisti della Sirpress per contribuire a fare chiarezza e per ribadire la propria posizione in vista dell’incontro di lunedì all’Unione Industriali .
Noi , esordisce il Segretario Giuseppe Zaolino siamo convinti che il futuro della Sirpress passa attraverso il mix giovani e Over 50 .
Il Segretario della Cgil Fiordellisi si informi meglio prima di fare dichiarazioni pubbliche che sono lontane dalla realtà.
Il problema non lo si affronta mettendo i padri contro i figli come afferma Fiordellisi, , ma creando i presupposti per far lavorare tutti.
La Fismic ha lanciato l’idea di un piano Marschall per il lavoro in Alta Irpinia .
Se da sola la Sirpresss non riesce a dare risposte per tutti, allora bisogna allargare le possibilità d’impiego in altre fabbriche.
E’ compito della politica (quella vicina ai bisogni dei cittadini) assumersi l’impegno di ricercare soluzioni e di non lasciare i cinquantenni per strada e senza ammortizzatori sociali .
Le polemiche di questi giorni sono figlie di un malessere sociale che a nostro giudizio sono giuste e condivisibili.
Quello che è sbagliato , conclude Zaolino è la forma della protesta ed il momento.
Se i tedeschi in visita alla fabbrica dovessero decidere negativamente avremmo consumato tutti una frittata irreparabile.