“L’incontro odierno è stato molto proficuo perché abbiamo deciso di attuare e realizzare una strategia comune (cosa che d’altronde volevamo tutti), ovvero mettere insieme i primi cittadini, attraverso la conferenza dei sindaci, con i direttori generali dell’Asl di Avellino e dell’Azienda Ospedaliera Moscati del capoluogo irpino, rispettivamente Mario Ferrante e Giuseppe Rosato. In questo modo, mettiamo in piedi un’azione unitaria dell’intera nostra provincia strutturata su una programmazione condivisa rispetto a quelle che saranno le scelte fatte nell’ambito della politica sanitaria regionale. Un approccio, questo, che ci dà la possibilità di interloquire fattivamente con la Regione Campania. Siamo in prossimità dell’approvazione del piano sanitario. Non vogliamo farci trovare impreparati. E quindi in via preliminare ci siamo attivati in maniera armonica e unitaria.
La strategia che andremo ad adottare, mediante una nostra ipotesi di piano per la provincia di Avellino che noi proporremo al Governo di Palazzo Santa Lucia, consiste, in pratica, nel dare e conferire a tutti gli ospedali irpini delle specializzazioni. Noi vogliamo differenziare l’offerta ospedaliera sul piano provinciale. Non è il caso che tutti facciano tutto. Ma ogni struttura deve fare ciò che è vocata a fare. Utilizzando questo principio, riusciremo a salvare tutti quanti i presidi ospedalieri, rilanciandone nel contempo le funzioni.
Su questa scia, Paolo Foti, sindaco di Avellino nonchè presidente della conferenza dei sindaci, ha fatto partire proprio questa mattina (giovedì 10 marzo) una formale richiesta di incontro indirizzata al Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, al consigliere delegato alla Sanità, Enrico Coscioni, e al commissario ad acta di Governo per la Sanità in Campania, Joseph Polimeni. L’obiettivo è fare un summit congiunto così da non trovarci dinanzi al pericolo di avere un piano sanitario adottato a monte, in maniera unilaterale, e rispetto al quale eventualmente poi saremo costretti a contrapporci. La nostra attenzione sarà sempre alta. Verificheremo, anche in via anche ufficiosa, la filosofia ispiratrice del piano ospedaliero regionale che si sta approntando. Capiti i dettami, ci metteremo sùbito al lavoro per fare la nostra proposta unitaria”.