E’ Solofra il Comune capofila dell’area di sviluppo dell’Alto Sarno e della Valle dell’Irno. A deciderlo all’unanimità (insieme al nome) il terzo incontro (tenutosi questo pomeriggio presso la sede di Palazzo Orsini) dell’aggregazione territoriale che vede insieme Solofra, Forino, Montoro, Fisciano, Baronissi, Mercato San Severino, Bracigliano, Calvanico e Pellezzano. Nel corso della riunione è stato anche approvato il protocollo d’intesa (propedeutico ad una specifica convenzione tesa a organizzare e disciplinare l’operato dell’area di sviluppo) e uno schema di delibera che ogni Comune interessato licenzierà in Giunta per la prima adesione. Nella proposta di delibera, inoltre, si è anche stabilito che ogni Comune individuerà il proprio ufficio di riferimento e di competenza, con il relativo RUP, il quale s’interfaccerà poi con la costituenda cabina di regia. Il tutto con la mission di porre in essere ogni utile iniziativa e adempimento per il conseguimento degli obiettivi a cui si candida di traguardare l’area dell’Alto Sarno e della Valle dell’Irno. La volontà è, in sostanza, quella di cogliere le opportunità di finanziamento legate ai 5 assi della programmazione comunitaria 2014-2020: crescita economica ed occupazionale, ricerca e sviluppo, problematiche ambientali ed energetiche, maggiore livello di istruzione, integrazione sociale e riduzione della povertà. “Il protocollo d’intesa – annuncia Michele Vignola, sindaco di Solofra – sarà firmato ufficialmente venerdì 6 maggio, alle ore 18.00 presso il Palazzo Ducale Orsini sede municipale di Solofra, alla presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca”. Formalizzata l’intesa, ci sarà, insieme alla convenzione, l’approvazione di un documento strategico che saranno sottoposti ai rispetti consigli comunali delle realtà territoriali coinvolte nell’area interprovinciale. “Documento – tiene a precisare Vignola – a cui già stiamo lavorando e che riguarda l’intero comprensorio. Si parte da un’analisi dell’esistente così da intercettare criticità e obiettivi da trasmettere, poi, alla cabina di regia che sottende l’intera area. Da qui mettere in piedi dei progetti omogenei e collettivi”. “Parallelamente – conclude – ogni Comune si darà degli indirizzi programmatici e strategici. Convocheremo, in seguito, una serie di tavoli tematici, coinvolgendo anche Enti sovracomunali, l’Università degli Studi di Salerno e tecnici, per sviluppare progettualità quanto più idonee possibili alla crescita e allo sviluppo dell’intera aggregazione”.