A Solofra viene scritta la parola “fine” per quanto riguarda l’emergenza idrica. La presenza di tetracloroetilene nell’acqua aveva letteralmente mandato in panico i cittadini. La sostanza è un composto nocivo per inalazione e pericoloso per l’ambiente. Viene utilizzato nelle lavanderie a secco, come solvente per lo sgrassaggio dei metalli, nell’industria chimica e farmaceutica, nell’uso domestico. In Italia, la legge considera i rifiuti contenenti tetracloroetene come “rifiuti pericolosi”, tali rifiuti non devono essere smaltiti in fognatura. Comprensibile dunque la preoccupazione ingeneratasi nella cittadinanza. L’amministrazione è dunque corsa ai ripari isolando il pozzo. Successivamente l’Asl ha revocato l’ordinanza di non potabilità ed anche le attività didattiche sono riprese.