“Siamo pronti a restituire ai cittadini quanto dovuto. Dobbiamo solo verificare come va l’andamento del bilancio consuntivo. Una volta avuto contezza dell’intera situazione, torneremo in Assise comunale e ne renderemo conto a tutta la Città”. Così, in sintesi, Michele Vignola, sindaco di Solofra, si assunse pubblicamente, nella seduta di Consiglio comunale del 16 dicembre dello scorso anno, l’impegno di annullare l’aliquota Tasi 2015 del 2,5 per cento per riportarla all’1,5 per cento, ridando così quanto dovuto ai solofrani che avevano già pagato la maggiore imposta, dopo ovviamente l’approvazione del bilancio consuntivo. E’ lo stesso primo cittadino a ricostruire ed evidenziare ancora una volta, in una conferenza stampa tenutasi ieri presso la sede di Palazzo Orsini, gli aspetti legati all’intera situazione collegata alla tassa sui servizi indivisibili. “Nell’Assise comunale del 16 dicembre scorso – ricorda Vignola – dichiarai (ed è riportato nei verbali della seduta) di star facendo quanto possibile per mantenere in equilibrio le economie di bilancio così da restituire con certezza assoluta le somme, comprensive di interessi, che i cittadini hanno versato in più. E sempre in quella circostanza, affermai che, nel momento in cui avremmo maturato una maggiore consapevolezza sullo specifico esercizio finanziario, saremmo tornati a parlarne e a discuterne in Consiglio”. “Esattamente ciò che poi abbiamo fatto. Come tutti sanno, di recente, martedì 5 aprile – continua- abbiamo proposto al Consiglio comunale la delibera di Giunta con cui sono state stabilite, con apposito modulo, le modalità del rimborso o della compensazione della maggiore imposta sui servizi indivisibili versata dai contribuenti. Ieri sera il provvedimento è stato sottoposto al Consiglio comunale ed è stato approvato in via definitiva. Ora provvederemo a darne comunicazione ufficiale ai nostri concittadini con un apposito avviso pubblico (affissioni sul territorio comunale) ed anche via web mediante la pubblicazione della delibera sull’albo pretorio online. Il tutto con l’obiettivo, dunque, di consentire, a chi ha versato la maggiore imposta Tasi 2015, di poter richiedere il rimborso in autotutela di quanto spettante”. “Abbiamo, pertanto, operato – sottolinea il sindaco di Solofra – in totale chiarezza, trasparenza e buona fede”. “Il 10 settembre del 2015 – ricorda – la minoranza consiliare ci chiese di riconvocare il Consiglio comunale avente come punto all’ordine del giorno una rimodulazione dell’aliquota Tasi. Abbiamo anche indetto una nuova assise nel mese successivo di ottobre su richiesta del Prefetto di Avellino. Fortunatamente, la maggioranza respinse (non riapprovando), in quella circostanza, la mozione all’ordine del giorno. In caso contrario, oggi ci ritroveremo a parlare di due delibere invalide. Non solo quella legiferata il 7 settembre 2015 ma anche quella del 28 ottobre”.