“In questa meritoria azione, che la nostra Amministrazione sta portando avanti come nessuno ha fatto finora, per provare a ottenere che la gestione dell’acqua rimanga a Solofra e che, nel contempo, sia pubblica, c’è chi specula e va contro l’interesse della collettività”. Michele Vignola, sindaco di Solofra, risponde alle recenti polemiche relative all’acquisto, da parte del Comune di Solofra, delle quote delle azioni della Salerno Energia detenute dalla Irno Service. “Per consentire alla Irno Service (società partecipata dal Comune di Solofra) – spiega – di candidarsi alla gestione in house del servizio idrico integrato, abbiamo deliberato, in Consiglio Comunale, l’interesse all’acquisto del 35 per cento delle azioni della Irno Service detenute dalla Salerno Energia Holding SpA. Il tutto per rendere interamente pubblica la società Irno Service”. “Parliamo – chiarisce – di 10.500 azioni che saranno cedute al valore nominale e non a quello di mercato, ovvero all’importo delle quote azionarie acquisite da Salerno Energia nel lontano 1999 (anno di costituzione della Irno Service). Altro che polli come ci vogliono far passare. L’operazione, di contro, è stata una brillante intuizione di questa Amministrazione visto gli ottimi rapporti con il Gruppo Salerno Energia e con il Comune di Salerno. L’Amministrazione comunale ha saputo cogliere il momento giusto per procedere all’acquisto delle azioni. In situazioni diverse dalle attuali, il prezzo complessivo di vendita, come si può ben comprendere, non sarebbe stato di 54.180 euro. Ma una cifra più alta e consistente o addirittura il rischio della mancata cessione delle quote. Non è dunque uno spreco di soldi pubblici come falsamente si vuol far credere. Né un’opera di speculazione”. “Il nostro obiettivo, palese e trasparente, è avere, in quello che noi speriamo possa essere il sub-ambito solofrano, – continua – tutti i requisiti necessari all’affidamento della gestione del ciclo integrato dell’acqua. Fronte su cui ci siamo immediatamente attivati sin dal mio insediamento. Noi ci proviamo. E l’impegno di questa Amministrazione è massimo perché un traguardo del genere andrebbe ad esclusivo beneficio del nostro territorio, tutelando la nostra gestione preesistente”. “Mentre la Holding salernitana – prosegue – si è resa disponibile alla cessione delle proprie quote, alcuni piccoli azionisti di minoranza di Irno Service, invece, per motivi politici, non vogliono cedere le loro azioni, compromettendo e danneggiando gli interessi di Solofra”.
“Noi – conclude Vignola – non dobbiamo fare favori a nessuno. Anzi, se proprio ne vogliamo parlare, in un Consiglio d’Amministrazione della Irno Service, risalente al 31 maggio 2004, la stessa società cedette alla Salerno Energia il pacchetto clienti del servizio di distribuzione del gas metano di circa 4mila utenti. Il tutto per un esiguo e irrisorio importo di soli 85.820mila euro. Un vero e proprio affare per la Salerno Energia! A quel CdA partecipò un esponente di primo piano della precedente Amministrazione. Ma allora di cosa parliamo?”.