Società francese specializzata nella trasformazione digitale di aziende e organizzazioni, Sopra Steria scommette ancora una volta sull’Irpinia rinnovando e ingrandendo gli uffici presenti all’interno del Centro di Ricerca Biogem di Ariano Irpino. Un’ottima notizia per l’intera provincia avellinese, che da qui può partire per proporsi come polo di eccellenza dell’intero Sud Italia.
Il progetto Sopra Steria ad Ariano Irpino
Con oltre 47mila dipendenti in circa 30 Paesi in tutto il mondo e sette sedi solo in Italia, Sopra Steria è una delle maggiori società di consulenza attive a livello europeo e non solo, un brand di eccellenza per tutto ciò che concerne i servizi digitali e lo sviluppo di software all’interno delle aziende. Presente anche a Napoli, la società francese si mostra ancora una volta interessata a puntare sul sud Italia e, in particolare, sulla provincia avellinese, dove già da qualche tempo hanno sede gli uffici di Ariano Irpino.
Qui si concentrano in particolare progetti focalizzati su soluzioni di customer engagement, ossia sul coinvolgimento del cliente in un’ottica sempre più rivolta verso l’annullamento delle differenze tra spazi fisici e virtuali, con particolare attenzione alle soluzioni digitali che, dal mondo dell’intrattenimento e dei passatempi online, come le slot virtuali, ripresi dalle sale fisiche ai servizi di comunicazione, stanno rivoluzionando le nostre abitudini quotidiane.
Un polo per attrarre nuovi talenti dalla provincia
La sede avellinese di Sopra Steria, collocata all’interno del centro di ricerca Biogem, conta attualmente su 60 risorse ma i piani di ampliamento degli uffici mirano ovviamente anche ad aumentare questo numero. La notizia è dunque estremamente positiva per l’intero comprensorio, non soltanto in termini di immagine ma anche per ciò che riguarda le possibili ricadute occupazionali, dal momento che la società transalpina intende attrarre altri giovani talenti e indirizzarli verso il mondo del lavoro.
Al momento negli uffici di Ariano Irpino lavorano, come detto, 60 persone provenienti dalle province di Avellino e Benevento e con un’età media di 31 anni e mezzo, a dimostrazione di quanto Sopra Steria conti sulla formazione dei giovani per il raggiungimento degli obiettivi. Non solo, ampio spazio viene garantito anche alle donne, che al momento coprono il 31% della compagine totale, per una percentuale destinata ad aumentare nel corso del tempo.
Innovazione ed ecosostenibilità al centro del progetto
Sopra Steria crede fortemente non soltanto nel talento dei giovani, ma anche nei temi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, posti al centro dell’attenzione in tutte le attività svolte dalla società. Proprio da queste convinzioni nasce la collaborazione con Biogem e la scelta di collocare gli uffici all’interno del centro di ricerca di Ariano Irpino, caratterizzato proprio dall’attenzione all’ambiente e dal connubio tra uomo e natura.
La struttura realizzata da Biogem è infatti una delle più all’avanguardia del sud Italia, accogliente negli spazi ma anche fortemente orientata al benessere delle persone e alle energie rinnovabili, tanto da ospitare un mini parco eolico e un impianto fotovoltaico. È in questi spazi moderni ed ecosostenibili che Sopra Steria ha deciso di collocare le proprie risorse umane, garantendo loro non soltanto un importante sbocco professionale ma anche un ambiente che sia piacevole da vivere e condividere con i colleghi.
Gli obiettivi di flessibilità e inclusività di Sopra Steria
Sopra Steria non investe soltanto sull’innovazione digitale, ma anche sulla trasformazione che più in generale riguarda la nostra società, in cui non sempre le opportunità lavorative rispondono a criteri di inclusività e flessibilità adeguati ai tempi moderni. Ecco dunque l’obiettivo dichiarato dalla stessa CEO di Sopra Steria Italia Stefania Pompili di voler puntare sui giovani talenti non soltanto offrendo loro un posto di lavoro ma garantendo che questo sia in linea con i bisogni individuali e altamente stimolante.
La notizia dell’ampliamento della sede di Ariano Irpino va dunque applaudita e vista con grande interesse, soprattutto in un momento storico come quello attuale caratterizzato da elevati livelli di complessità. L’iniziativa della società francese deve essere infatti considerata un importante punto di partenza, al quale le stesse istituzioni devono guardare con attenzione per porre le basi del futuro di un territorio troppo spesso rimasto indietro.