Singolare vicenda accaduta a Sorrento: una persona si è presentata all’ufficio anagrafe del Comune dopo aver cambiato sesso, mettendo in crisi la burocrazia locale. L’uomo, come racconta Massimiliano D’Esposito sul Mattino, si è presentato al Comune portando la sua vecchia carta d’identità, in cui era registrato come donna. Avanzata la richiesta di rilascio di un nuovo documento, è sorto l’intoppo: quale identità trascrivere, se di una persona giuridicamente donna ma fisicamente uomo? A risolvere il caso ci ha pensato il dirigente responsabile del servizio di Stato Civile del Comune di Sorrento Donato Sarno: “Abbiamo deciso di riconoscere apertamente – spiega il funzionario – la situazione venutasi a creare dopo il cambio di sesso”. Applicando quindi, momentaneamente, la legge 164 del 1982 per il riconoscimento del sesso di transizione: una sentenza dovrà stabilire l’avvenuta modifica ed il nuovo nome, mentre al momento – e finché non si esprimeranno i giudici – la persona non è né di un genere né dell’altro.