La federazione di Napoli di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha formalizzato ai comuni della provincia una nuova proposta di sostegno al commercio locale.
Alla base c’è la richiesta di sportelli digitali comunali che supportino e assistano in modo gratuito i commercianti nel presentare progetto e domanda per bandi di accesso per fondi statali o europei per finanziare la digitalizzazione delle PMI (ad esempio il voucher digitale che rappresenta un investimento a fondo perduto per lo Stato rivolto all’adeguamento tecnologico)
Tale sportello avrà l’ulteriore compito di sollecitare il processo di digitalizzazione delle piccole partite IVA del comune, dando la possibilità a molti commercianti di entrare per la prima volte nel mondo e-commerce ed essere competitivi con le attuali condizioni di mercato.
Vincenzo Riemma, presidente GN Napoli, dichiara: “Il commercio locale è un patrimonio inestimabile. Questo maledetto 2020 rischia di avviare un cortocircuito in un momento storico in cui l’e-commerce sta vivendo una crescita esponenziale dei ricavi, mettendo sempre più ai margini i nostri negozi di quartiere.
Va capito che la digitalizzazione al Sud Italia e l’adeguamento tecnologico delle aziende è spesso carente, e in una situazione come quella che stiamo vivendo molte piccole imprese fanno fatica ad andare avanti più per la mancanza di applicativi informatici di supporto che per altro.
La politica non può restare miope, e in questa fase diventa necessario per le amministrazioni locali offrire soluzioni che diano un chiaro valore aggiunto.
I comuni devono puntare ad offrire servizi che portino benefici nel medio termine, e l’idea di sportelli digitali in ogni comune va in questa definizione perché oltre ad essere economicamente fattibile supporta concretamente i nostri commercianti nel processo di digitalizzazione e li rende competitivi.
GN presenterà tale proposta in tutti i territori della provincia di Napoli. Sostenere il commercio locale, e difendere i sacrifici di chi investe e sogna il futuro nelle nostre città, è un imperativo categorico.”