Per anni hanno spacciato cocaina ai vip non solo nel capoluogo irpino, ma anche a Salerno. Sette persone sono state rinviate a giudizio, due sono state condannate con rito abbreviato e una è stata assolta.Queste le prime sentenze per i componenti della cosiddetta “banda della zia”, l’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina in città davanti ai locali della movida. La banda fu sgominata grazie ad un blitz dei carabinieri effettuato nell’ottobre dello scorso anno. In manette finirono una 50enne (la zia) considerata il capo della banda, un suo complice 43enne di Avellino, coordinatore della rete di pusher sul territorio, e altri otto complici con il ruolo di corrieri e venditori al dettaglio. Nella mattinata di ieri in tre sono comparsi davanti al gup di Avellino Ciccone per essere giudicati con il rito alternativo, insieme agli altri 7 che hanno scelto invece il rito ordinario ed il cui processo partirà a gennaio. Per uno dei tre imputati del rito abbreviato, un 40enne, è arrivata invece già la condanna: due anni di reclusione con pena sospesa, invece dei 4 anni chiesti dal pm. Condannato a tre mesi il trans Luana.