Giorni di terrore nelle strade della Campania. Sabato 17 maggio ad Afragola, durante la festa del santo patrono, sono stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco a seguito di una lite tra padre e figlio, Raffaele Sepe di 44 e Vincenzo di 17 anni, e un gruppo di africani. Pare, da quanto ricostruito, che per una vicenda di recupero crediti tra i Sepe e gli africani sia scoppiata una violentissima lite, culminata con l’accoltellamento all’addome e al torace di Raffaele Sepe, e il ferimento al polso e alla mano, a causa di alcuni fendenti, del 20enne Ekuebran Don Dekpo. A quel punto i Sepe sono saliti in sella allo scooter per fuggire, quando uno degli extracomunitari ha estratto una pistola esplodendo diversi colpi, uno dei quali ha colpito il 17enne alla guida del mezzo, che, nel tentativo di darsi alla fuga, ha diretto la sua corsa nel pieno della processione di Sant’Antonio, che si stava svolgendo poco distante. Da qui è scattato il parapiglia generale al punto che la processione è stata interrotta e il carro con il santo è stato fatto rientrare in chiesa. Intanto, per il panico generatosi, gli africani sono fuggiti mentre i Sepe hanno interrotto la loro corsa andando a sbattere contro un’auto in sosta.