«Cara Liviuccia, non preoccuparti per me. Ho raramente il mal di testa piccolo, mentre quello grande l’ho avuto solo sabato mattina, legato alla cena della notte precedente. Del resto, esiste la grazia di stato di cui sono testimone ormai da tanti anni…». Il mittente di questa lettera del 1960 è Giulio Andreotti e il destinatario è sua moglie Livia. Queste lettere, raccolte per la prima volta a cura dei figli, coprono l’arco di due decenni e portano alla luce una famiglia sempre gelosamente protetta dal leader democristiano, che concludeva le missive con la postilla «baci ai bambini».
Stefano e Serena Andreotti, autori della raccolta e figli del Presidente Giulio Andreotti, presenteranno il loro lavoro presso la Sala Consiliare del Comune di Sperone, lunedì 13 febbraio alle ore 18.30. L’evento sarà moderato da Enzo Pecorelli vedrà la partecipazione anche del prof. Sergio Barile, del vice presidente della Provincia di Avellino Girolamo Giaquinto, di Sabino Morano presidente dell’associazione “Primavera meridionale” e della dott.ssa Autilia Napolitano direttrice della Mondadori Point di Nola. A fare gli onori di casa il sindaco Adolfo Alaia e il capogruppo di opposizione Pasquale Muccio.