Almeno cinque mila bottiglie di plastica, in gran parte raccolte dai ragazzi della Scuola primaria “Monsignor Ennio Pulcrano” e del plesso cittadino della Scuola media dell’Itc “Giovanni XXIII”, e in parte conferite direttamente da cittadini e associazioni nella sede logistica della locale Azione cattolica.
Poi, la meticolosa selezione delle bottiglie con la capacità di un litro e mezzo. E così i ragazzi, con la guida di un gruppo di cittadini e genitori, si sono dati un bel daffare, per realizzare l’Albero d’omaggio alla tradizione della Natività di Gesù. Un pinnacolo strutturato da 700 bottiglie in ri-uso che tocca l’apice di quattro metri e mezzo, con diametro di due metri e mezzo, in forma di semi-cono tagliato in verticale, seguendo fedelmente e con attenzione le linee del progetto. Un lavoro impegnativo e di certosina pazienza, per collocare in giusta posizione le tessere dell’ Albero che ora fa mostra di sé sulla facciata della Chiesa parrocchiale di Sant’Elia Profeta, in via Nazionale. Ed è illuminato da luci ad intermittenza, che creano un attraente gioco di colori, in cui si mescolano e rincorrono il bianco, il verde e il blu. Tutto da ammirare nelle ore serali. Uno spettacolo, di cui danno un efficace rappresentazione le foto sia di Pio Stefanelli che raccontano in dettaglio l’operazione … costruttiva che di Luciano Mansi per l’esito raggiunto.
L’Albero è davvero speciale per la perfezione dello stile, dando l’opportunità ai protagonisti adulti dell’iniziativa di comunicare ai ragazzi il messaggio dell’importanza del riciclaggio delle materie plastiche in particolare e ,più in generale, del riciclaggio e del ri-uso dei rifiuti, a difesa dell’ambiente. E va da sé che le bottiglie raccolte, ma non utilizzate per comporre la struttura- oltre quattro mila– sono già state conferite dai ragazzi agli appositi contenitori della “differenziata”, che a Sperone è da record nella graduatoria dei Comuni con meno di cinque mila abitanti. E lo stesso conferimento si registrerà- allorché sarà smontato- per le bottiglie che compongono l’Albero in applicazione di altri ri-usi, per il ciclo che continua. E con l’ Albero di bottiglie di plastica, la comunità vede rinnovarsi la tradizione della Capanna della Natività allestita in via dei Funari. E’ l’iniziativa, giunta al decimo anno, curata dall’Associazione della Madonna di Lourdes.