Dopo lo “sfratto forzoso” di ieri mattina, quando appunto i Carabinieri hanno invitato i membri del “Comitato Cavalcavia 20-22” a lasciare la sala consiliare libera, questa sera gli stessi hanno montato in piazza una tenda come simbolo di continuità nella loro azione per riavere quanto prima la riapertura del Cavalcavia, finito sotto sequestro nel mese di giugno e poi dissequestrato alcuni giorni fa onde permettere alla società autostradale di effettuare i lavori di ristrutturazione prima della sua riapertura. Tante polemiche sono nate dopo l’intervento dei Carabinieri e il primo cittadino di Sperone, Marco Santo Alaia, è stato ritenuto colui che ha chiesto l’intervento della forza pubblica per liberare il comune. Oggi ecco la novità, una tenda in piazza per continuare la loro protesta, anche se solo simbolica, fino a quando non iniziano i lavori di ristrutturazione, sperando che non vengano sfrattati anche da piazza Luigi Lauro.