Nessuna decisione ancora della magistratura, in ordine alla vicenda dei cavalcavia n.ro 20 e n.ro 22 dell’A-16, nel territorio di Sperone; decisione ch’è connessa con il deposito della perizia del tecnico d’ufficio nominato dalla Procura della Repubblica di Avellino; deposito, il cui termine di scadenza è sabato 15 luglio. Respinte, intanto, le istanze avanzate da Autostrade per l’Italia e Euronut per il dissequestro delle due infrastrutture.
La condizione di stallo per le vicende dei cavalcavia n.ro 20 e n.ro 22 dell’A-16, nel territorio comunale di Sperone permane. Le decisioni di sblocco o di conferma del sequestro sono correlate ai contenuti della relazione del perito d’ufficio appositamente nominato dalla Procura della Repubblica di Avellino, per acquisire tutti gli elementi e dati significativi, che siano di garanzia per l’agibilità e la sicurezza di tenuta delle due infrastrutture, come prevedono le normative in materia. E il termine di scadenza per la presentazione della relazione è fissato per sabato 15 luglio. Un dato che fa differire il tempo dei provvedimenti di una settimana almeno. Sono le procedure normative che hanno queste cadenze e fasi; cadenze e fasi, che spiegano il rigetto alle istanze di dissequestro, che erano state avanzate sia da Autostrade per l’Italia, sia da Euronut, con il supporto di perizie di parte, comprovanti la sicurezza delle condizioni statiche e carico delle due opere, con conseguente richiesta di rimuovere lo stop al traffico veicolare.
Le criticità perdurano per il ciclo produttivo di Euronut, la società per azioni, la cui struttura aziendale, com’è noto, da oltre un mese è restata “isolata”, dopo il sequestro del cavalcavia n.ro 22. Un “isolamento” che ne pregiudica l’attività produttiva, ma anche e soprattutto i rapporti con clienti ed operatori del comparto dolciario, attivi sui mercati esteri. E il caso-Euronut è al entro dell’interrogazione parlamentare, siglata da Massimiliano Manfredi e Assunta Tartaglione, del Partito democratico, indirizzata al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Del Rio, e al Ministro dello sviluppo economico, Calenda.
Ieri in serata, nei locali della Fondazione “Etica e libertà”, il gruppo consiliare della Colomba, espressione della minoranza nell’assemblea cittadina, ha fatto il ”punto” sulla situazione sia degli opifici e delle aziende dell’area del Piano degli insediamenti produttivi comunale sia sui disagi degli agricoltori, per i quali lo stop del traffico veicolare sui cavalcavia dell’A-16 costituisce difficoltà e impedimento a raggiungere i noccioleti, soprattutto della vasta Selva Paradina, al di là della linea dei cavalcavia. All’iniziativa, coordinata da Pio Stefanelli, ha partecipato anche il sindaco Marco Santo Alaia.