di Gianni Amodeo
L’affabilità fatta persona e tanto impegno nelle attività sociali, profuso con discreta riservatezza, ma con incisiva efficacia e spiccata disponibilità all’ascolto e alla condivisione con gli altri per il bene comune. Ecco i tratti distintivi di Carmine Festa, che se n’è andato a sorpresa all’età di 64 anni. Una perdita irreparabile, che apre un vuoto nella piccola comunità cittadina, difficile da colmare per la straordinaria sensibilità e la piena dedizione alle giuste cause per le quali dava tutto se stesso con ragionevolezza e moderazione.
Solerte ed esperto funzionario dello Stato- ancora in servizio nell’Ufficio provinciale dell’ Inps di Avellino– e sempre aggiornato ed informato sulle normative previdenziali ed assistenziali per le proprie competenze professionali, Carmine Festa, originario del capoluogo irpino, s’era integrato in pieno e al meglio nella comunità locale, dove viveva da decenni ed aveva formato la famiglia. Una presenza, fattiva ed operosa- quella di Carmine– un ancoraggio e un punto di riferimento per ragazzi, giovani e meno … giovani, per i quali- e con i quali- negli anni ’80 diede impulso, anima e vita a quella bella realtà socio-culturale del territorio, qual è l’Associazione Zigo–Zago, di cui è articolazione l’omonima compagnia di Teatro amatoriale, a cui appena due anni orsono si aggiunta la felice esperienza in atto della Zigo–Zago junior, che coinvolge i bambini e le bambine.
Della compagine associativa e teatrale che prende la denominazione dal fantasioso ed eccentrico personaggio, inventato da Richard Scarry e che tanto appassiona i ragazzi per le sue spericolate avventure di verme antropomorfo, Carmine Festa era presidente, ma anche brillante attore in scena per le tante commedie, proposte dalla compagnia teatrale in vari Comuni delle province di Avellino e Salerno e soprattutto nell’area metropolitana di Napoli, con il bel successo “centrato” lo scorso anno nella rassegna di Portici proprio dalla Zigo–Zago junior, acquisendo il prestigioso “Premio Allocca”. E la passione dell’interpretazione, per Carmine, veniva da lontano, dagli anni giovanili recitando nelle compagnie di Avellino.
Una realtà, quella di Zigo–Zago, ch’è una bella testimonianza di volontariato civico e culturale nello stesso tempo, che promuove e favorisce la socialità, specie nei piccoli contesti, in cui il tessuo delle relazioni è sempre più sfilacciato e fragile. E la valenza della socialità costituì il punto tematico che Carmine focalizzò in pieno a febbraio scorso nel Meeting che si svolse nel Circolo “L’Incontro”, incentrato appunto sul Teatro amatoriale veicolo di promozione sociale; Meeting, che fu animato con varietà e profondità di argomenti da Beatrice Vecchione, Riccardo D’Avanzo, Franco Scotto , Salvatore Sgambati e Franco D’Anna autore di brillanti testi teatrali, e con Carmine Festa animatore e … fondatore di Zigo–Zago. La cui storia prosegue nel nome e nel segno di Carmine.