“Come Gruppo Consiliare Uniti per Sperone rimaniamo sconcertati dalla risposta del sindaco Adolfo Alaia, alla nostra richiesta di istituire un servizio d’assistenza domiciliare per anziani e positivi di Sperone , attraverso un numero di emergenza. Abbiamo visto che altri Comuni, come Avella e Quadrelle, hanno attivato questo utile servizio.
Visto che l’amministrazione comunale non è in grado abbiamo deciso di metterci a disposizione della comunità Speronese. Ci saremmo aspettati una risposta diversa , ci saremmo aspettati che il sindaco avesse coinvolto l’intero consiglio comunale per porci al servizio della cittadinanza vista la presenza/assenza di un Centro Operativo di Protezione Civile (a proposito, lo organizziamo un nucleo di protezione civile?).
La situazione è difficile, sappiamo che i positivi non sono in condizioni gravi e a loro auguriamo di rimettersi quanto prima.
Nella risposta che ieri ci ha fatto pervenire il sindaco, c’è scritto che i cittadini positivi devono far riferimento alla polizia municipale e a lui stesso. Ma dove è stato comunicato? Sul manifesto del 28/12 fatto dall’amministrazione e sul sito del comune non c’è traccia!!! Nessuna comunicazione ufficiale è arrivata ai cittadini!! Il sindaco forse non ha compreso che per assistenza domiciliare s’intende consegna di medicinali e generi alimentari a chi è impossibilitato, non disorganizzazione e assistenza psicologica.
Addirittura poi il sindaco in un post su sul suo profilo Facebook, ci accusa di voler creare allarmismi.
Tutto questo è inaccettabile, mettersi al servizio della comunità non significa creare panico o confusione.
Si invitano, inoltre, i cittadini positivi a non prendere in considerazione la nostra azione di volontariato!! Pensa di essere in Cina o in Corea del Nord?
Di certo la gestione vista fino ad ora dell’emergenza da parte della sua amministrazione è stata pessima!!!
Noi come Uniti per Sperone continueremo la nostra azione con serietà e impegno.
Tanti auguri di buon anno a tutti gli Speronesi ed anche al sindaco con la speranza che possa rivedere il suo agire”.
Comunicato stampa “Uniti per Sperone”