Il sindaco Marco Santo Alaia e il capogruppo di minoranza, Franco Vittoria protagonisti di incisivi interventi giuridico– amministrativi e di attenta analisi politica. Urbanistica con visione unitaria di città, potenziamento dei servizi, opere pubbliche con adeguati standard di qualità e funzionalità per una popolazione di 30 mila abitanti: alcuni dei temi di confronto e condivisione.
di Gianni Amodeo
… e tre.
Alle delibere votate nei mesi scorsi all’unanimità dai civici consessi di Avella e Baiano, per realizzare il progetto della fusione intercomunale, si aggiunge il voto unanime del civico consesso di Sperone. E su questa scia- per il verso favorevole o meno- si attendono le scelte ufficiali che faranno i civici consessi di Mugnano del Cardinale, Sirignano e Quadrelle, anche se quest’ultimo delibererà, dopo la tornata delle amministrative di primavera prossima per il rinnovo degli organi elettivi. E’ un altro significativo tassello, che viene fissato nel prospetto dell’ unitarietà socio-politica del territorio a ridosso della rilevante mobilitazione dell’opinione pubblica e delle comunità cittadine, tradotta nell’importante dimostrazione di coesione civile e amministrativa, fornita per la conservazione e il potenziamento della tratta ferroviaria della Nola–Baiano dell’ex–Circumvesuviana, scongiurandone con vigore – almeno allo stato attuale- la dismissione, che sembrava dietro … l’angolo, dopo l’avventata e “autoritaria” decisione della Regione–Campania, ignorando le istanze delle comunità, afferenti alla tratta da Cimitile a Camposano,da Cicciano a Roccarainola, da Sperone e Avella a Baiano; una grave penalizzazione, che avrebbe fatto compiere un salto a ritroso negli anni ’80 dell’ 800, quando i treni della Circum con la classica livrea in color bianco e granata per la prima volta – era il 1885 e procedevano a scartamento ridotto, mentre l’elettrificazione sarebbe arrivata negli anni ’30 del secolo scorso- cominciarono a sbucare all’altezza del “curvone” della strada provinciale in terra battuta della Baiano–Avella, per infilare la dirittura della stazione terminale dell’allora piazza Mercato,poi piazza IV Novembre. E’ la dimostrazione di coesione che “parla” in tutta evidenza sul piano istituzionale con gli specifici e ben argomentati documenti votati all’unanimità sia dal civico consesso di Baiano, recependo la mozione del gruppo di minoranza “Io ci credo”, sia dalla Giunta dell’ Unione intercomunale.
Progetto da realizzare senza indugi
In realtà, il voto espresso con dalla civica amministrazione, guidata dal sindaco Marco Santo Alaia si fa “leggere” su distinti piani d’interpretazione, ma tutti convergenti sull’ idea–guida del progetto senza alcun dubbio e riserva; una convergenza, per la quale si può affermare e scrivere che Sperone è già pronto a concretizzare- attraverso la via referendaria- una sola entità amministrativa con i Comuni che siano disponibili a renderla operativa con la condivisa volontà dei cittadini. E balza in primo piano il senso del motto … hic Rodus , hic salta, reso ben chiaro e senza mezzi termini. Come dire: questa è la sfida che interpella e chiama in causa Comuni e cittadini, e spetta loro affrontarla e superarla con spirito di responsabilità e la necessaria dose di pragmatismo, avendo una visione complessiva e generale del territorio e del suo futuro, al di là di localismi e deteriori particolarismi banalmente inutili, socialmente dannosi e pericolosi. Di fatto, Sperone è sulla corsia di battuta e slancio per spiccare… il salto di qualità e di strategia politica ed amministrativa- come ha affermato il capo gruppo della minoranza Franco Vittoria in un passaggio del suo intervento- per quanto si alzi l’asticella migliorativa della realtà sociale e produttiva dell’area.
Territorialità e comunità, il senso del futuro- L’unitarietà che fa forza politica e rappresentanza sociale
Elemento unificante, nelle puntuali e ben articolate riflessioni di Alaia e Vittoria il legame territorialità e comunità; legame particolarmente caro al presidente della provincia di Avellino, Domenico Biancardi, sindaco di Avella, oltre che di Enrico Montanaro, sindaco di Baiano, e di Alessandro Napolitano, sindaco di Mugnano del Cardinale, facendo leva sulle legislazioni di carattere regionale, nazionale e soprattutto comunitarie europee, che promuovo e sostengono con incentivazioni mirate i progetti di unificazione dei Comuni nella forma di accorpamento e fusione, oltre che nell’associazionismo nei servizi.
In particolare, Alaia nel prospettare le ragioni, che impongono di programmare la governance del territorio con l’ormai irrinunciabile esigenza del piano urbanistico intercomunale, evidenziava l’attuale inadeguatezza di capacità d’indebitamento di ciascuno dei sei Comuni dell’Unione, per poter prevedere la realizzazione di opere pubbliche con standard di qualità e di ricettività per una comunità di 30 mila abitanti; un’inadeguatezza che si supera senza difficoltà con l’ entità amministrativa unica, che è per se stessa in grado di progettare opere pubbliche per congrui standard, acquisendo finanziamenti significativi a costi contenuti o a costo-zero. E sotto quest’ ultimo profilo Alaia si soffermava sull’impiantistica sportiva sostenuta con rilevanti finanziamenti del Coni e statali, dando rilievo alla sostanziale differenza strutturale, per servizi e ricettività, che corre tra il Palasport “Picciocchi” e il PalaDelMauro di Avellino, il primo dedicato a eventi e campionati di carattere provinciale e regionale, il secondo ad eventi, tornei e campionati di caratura nazionale e internazionale. E’ la differenza fatta dalla diversa dimensione demografica della popolazione residente di Baiano, con meno di 5 mila abitanti, e di quella del capoluogo d’Irpinia, con oltre 50 mila abitanti. E discorso analogo si propone per la piscina “La Sirenetta” ch’è di proprietà del Comune di Sirignano che pure assolve un ruolo sociale e sportivo importante, ma che dovrebbe disporre di corsie-vasca di cinquanta metri per realizzare l’optimum di attrattiva secondo standard olimpici. E sempre per analogia, il discorso vale per i campi sportivi di calcio dell’area, attualmente sei, senza che nessuno sia omologato né omologabile per manifestazioni di alta caratura e valenza attrattiva. Sono dati che nella loro linearità di semplici esempi avvalorano il progetto–Fusione, anche se per Alaia, può restare in … campo l’ Unione, purché si concretizzi nell’associazionismo dei servizi, obiettivo finora mancato e dovevano riguardare nel giro di un biennio la polizia municipale,la protezione civile, il catasto e l’ edilizia scolastica. Due scacchiere, di cui valersi con spirito pragmatico o- se si vuole- di finezza giuridica ed amministrativa, che Alaia tiene aperte, purché si agisca.
Discorso largamente condiviso da Vittoria, che si soffermava in specifico sull’importanza da conferire al territorio della Comunità del Baianese e dell’Alto Clanio una congrua rappresentanza politica nelle articolazioni delle assemblee elettive regionali, nazionali e comunitari europee,focalizzando tutti gli aspetti positivi che possono far decollare e attuare il progetto della Fusione intercomunale, con la razionalizzazione e la qualità delle spese, oltre che con i corrispondenti contenimenti della fiscalità locale. Un percorso ch’è in grado di favorire la capillare diffusione dei servizi sociali per lo sviluppo della Comunità, dalla scuola alla sanità e ai trasporti; servizi, che, associati con le infrastrutture, valorizzano il territorio.