Con profonda sensibilità e sensibilità noi del M.I.D. Movimento Italiano Disabili Coordinamento Campania raccogliamo la lettera di un cittadino con diversa abilità residente nel Comune di Sperone in Provincia di Avellino. che ci racconta quanto ancora le persone con disabilità purtroppo non sono state avvantaggiate dalla vita, trovando forti difficoltà a vivere il paese nella vita quotidiana.
Partiamo dai marciapiedi, spesso gli scivoli sono occupati da macchine in sosta selvaggia (i vigili che dovrebbero vigilare, non vigilano bene) e questo costringe le persone con disabilità a mettere a rischio la loro incolumità camminando al centro della via nazionale; alle attività commerciali che nella maggior parte dei casi non hanno ancora abbattuto le barriere architettoniche.
È impensabile che nel 2022 una farmacia non abbia accesso agevole per i diversamente abili.
Questi ultimi si vedono costretti ad essere accompagnati da qualcuno anche solo per bere un caffé o comprare del vestiario, perché come detto quasi nessuna attività ha abbattuto le barriere.
Da cittadino qualunque, si domanda e ci domandiamo anche noi: cosa si può fare per rendere autonoma una persona con disabilità.
Basterebbe un po’ più di controllo per quel che riguarda gli scivoli lungo la via (le autorità preposte, quindi la polizia municipale dovrebbero redarguire in maniera immediata chi ostacola tale passaggio) e che vengano fatte rispettare le normative vigenti sull’abbattimento delle barriere architettoniche da parte delle attività commerciali.
E doveroso da parte nostra affermare che è dovere amministrativo oltre che morale da parte di un’amministrazione comunale di un Comune migliorare la condizione di vita delle persone con disabilità sul proprio territorio ricercando e attuando soluzioni immediate alle difficoltà, criticità oltre che problematiche con le quali le persone con disabilità si ritrovano costrette purtroppo a vivere, ci teniamo a chiarire anche e allo stesso tempo che il Garante della Disabilità di un Comune se realmente riconosciuto da un’amministrazione deve essere dotato di tutti gli strumentioltre che spazi necessari allo svolgimento del suo ruolo e delle sue mansioni, caso analogo in comune del napoletano dove purtroppo ne è avvenuta nomina ma l’incaricata non è stata dotata ancora di tutti gli strumenti necessari, inoltre e non è altro che una figura unica per custodire i diritti di chi è costretto a vivere con la disabilità oltre che per controllare che ci siano effettivamente le condizioni per riconoscere una situazione di invalidità ai fini delle varie agevolazioni fiscali.
Il disegno di legge con cui il Governo Draghi è stato delegato a intervenire sulla disabilità prevede anche un testo unico grazie al quale ci sarà una semplificazione e una maggiore comprensione delle disposizioni di legge che riguardano la sfera dei disabili: dall’iter unico per l’accertamento di tutti i tipi di invalidità civili alla difesa dei diritti dei disabili. Il Garante, in pratica, prende in carico alcuni dei compiti che fino a ieri spettavano a Inps e Asl. Vediamo cos’è e di che cosa si occupa il Garante delle disabilità.
Al Garante delle disabilità viene affidato il compito di raccogliere le istanze dei disabili e di fornire loro la dovuta assistenza nel caso in cui vengano violati i loro diritti.
Inoltre, deve rapportarsi con le amministrazioni competenti fornendo loro consigli, raccomandazioni e pareri in base alle segnalazioni ricevute. Non ultimo, il dovere di promuovere delle campagne di sensibilizzazione e di comunicazione volte a rendere più permeabile la cultura del rispetto dei diritti di tutti, in particolare di chi ha delle difficoltà fisiche, con potere propositivo e consultivo ma non deliberativo.
Il Garante ha anche delle competenze medico-legali, fino a ieri distribuite tra Inps e Asl, per il riconoscimento della condizione di disabile. L’iter da seguire sarà unico per tutte le invalidità civili, comprese la cecità e la sordità, la sordocecità e l’handicap, così come per l’accertamento della disabilità prevista ai fini scolastici o per il collocamento mirato. In altre parole, un ente pubblico unico controllerà non solo il rispetto dei diritti dei disabili ma anche tutti gli accertamenti che riguardano l’invalidità civile.
Per quanto si possa affermare, la Dr.ssa Emiliana Lauria citata nel corpo della lettera già Garante del Comune di Sperone nonché nostra Coordinatrice Provinciale Avellino del M.I.D., gode personalmente di tutti i requisiti, conoscenze oltre che competenze importanti necessarie, utili oltre che professionali per lo svolgimento reale dei poteri e dei compiti conferitigli nelle mansioni poste in essere rispettivamente all’ incarico a lei assegnatole, per le quali ella ne ha ricevuto nomina ufficiale diGarante del Comune di Sperone, occasione questa per poterle esprimere tutto il nostro supporto.