Alla luce dell’avvio dei lavori per la discussione sul Documento di Economia e Finanze il sindaco di Sperone Marco Santo ALAIA interviene sull’argomento auspicando una maggiore sensibilità verso i piccoli Comuni specie di quelli virtuosi che soffrono di una vera e propriai autonomia in termini di utilizzo delle risorse proprie.
Il nuovo governo a guida 5 stella – lega, alle prese con gli impegni politici assunti in campagna elettorale, ora deve misurarsi sulla reale praticabilità di interventi legati a quelle misure per i quali gli italiani hanno tributo il loro consenso.
Il Sindaco di Sperone Marco Santo ALAIA esprime il proprio pensiero al riguardo e dichiara:
Le riforme annunciate come la flat-tax, contenimento dell’aliquota IVA, la riforma FORNERO in materia pensionistica, il reddito di cittadinanza, e che struttruralmente hanno un peso specifico dal punto di vista finanziario, non devono però far perdere di vista le difficoltà che investono quotidinamente i piccoli Comuni, quelli dell’entroterra che non hanno risorse proprie e che possono solo puntare ad una amministrazione oculata delle finanze ottenendo risparmi di spesa in scala per economie di gestione.
Fino ad oggi, nessun rapprentante politico sia della minoranza che della maggioranza di governo eletto in Irpinia ha avviato un focus sul reale stato di salute dei Comuni per capire difficoltà e criticità degli amministratori locali che quotidianamente devono affrontare la complessa gestione degli Enti Locali stretti nella morsa dei tagli ai trasferimenti erariali e di una legislazione che impone vincoli anche alle Amministrazione più virtuose.
Sarebbe auspicabile che il nuovo governo, sulla linea della semplificazione, ponesse maggiore attenzione ai piccoli Comuni, quelli fino a 5000 abitanti, oberati di adempimenti che ne soffocano la gestione amplificandone le criticità oltremodo acuite dal progressivo calo di personale che non si riesce a sostituire.
I piccoli comuni, che costituiscono il 69,9% dell’asset del sistema delle autonomie locali, meritano maggiore attenzione sia in termini di semplificazione degli adempimenti in materia contabile sia per quanto concerne le politiche assunzionali. I comuni virtuosi come il Comune di Sperone dovrebbere, ad esempio, avere la possibilità concreta e non astratta di utilizzare il proprio avanzo di amministrazione per la realizzazione di opere e di investimenti a beneficio presente e futuro delle proprie comunità oppure per realizzare opere di manutenzione del patrimonio che necessita di continue attenzioni specie in termini di viabilità ordinaria.
Questioni che al di là dell’aspetto politico, investono un ambito pragmatico che costituisce l’essenza stessa della questione per evitare un collasso generalizzato del sistema degli Enti Locali che sa da un lato si vedono sempre più depositari di trasferimenti di funzioni e servizi da parte dello Stato, dall’altro assistono ad un continuo assottigliamento dei trasferimenti erariali cui và assommata la progressiva riduzione di personale in uno ad una sempre più ridotta autonomia gestionale delle proprie risorse realizzate mediante una oculata e corretta gestione amministrativa.
Auspico vivamente che i nostri rappresentanti irpini eletti in Parlamento possano raccogliere questo mio pensiero e tradurlo in proposte concrete in linea con i processi di semplificazione e razionalizzazione che devono veder premiati in primo luogo quella “virtuosità” del buon amministrare che è il solo elemento utile e dirimente per evitare che le piccole realtà amministrative soccombano sotto il peso della burocrazia e di una finanza centrale sempre più asfittica e misera.