Si è tenuta stamane la I edizione del World poetry day della Scuola secondaria di I grado di Sperone. Ogni anno, infatti, sin dal 1999, l’UNESCO festeggia la Giornata mondiale della poesia il 21 marzo, inizio della primavera. Come è stato sottolineato più volte da Audrey Azoulay, direttore generale dell’UNESCO, “la poesia non è un banale gioco di suoni, parole e immagini: ha un potere creativo e trasformativo […] che ci rende consapevoli della straordinaria diversità umana: la diversità delle lingue e delle culture. È un’introduzione alla differenza, al dialogo e alla pace. L’UNESCO invita tutti, in questa Giornata Mondiale, a creare, inventare, condividere e aprirsi ad altre lingue e ad altri modi di nominare il mondo, a rallegrarsi di tutto ciò che arricchisce la nostra diversità. Poiché coltivare l’arte e coltivare la mente è anche coltivare la pace”. Sulla scorta di queste riflessioni, i docenti dell’istituto speronese, coordinati dalla referente, prof.ssa Antonella Bianco, hanno fortemente voluto questa manifestazione, essendo quella di oggi una data ancora più significativa per gli alunni, perché è anche il giorno di nascita della poetessa Alda Merini, a cui è intitolato il plesso. Alla presenza del dirigente scolastico, prof. Vincenzo Serpico, e di due ospiti di eccezione, i poeti Vincenzo Cerasuolo e Maria Rosaria Di Rienzo, gli alunni hanno declamato poesie sia in vernacolo, che in italiano e francese, alcune frutto della creatività dei ragazzi e altre celebri.
Nel programma, oltre a importanti autori, quali Alda Merini, Jacques Prévert, Pablo Neruda, Nazim Hikmet, Leopardi, il cui Infinito oggi compie duecento anni, hanno trovato spazio anche poeti conterranei come il napoletano Salvatore Di Giacomo e l’irpino Franco Arminio, particolarmente sensibile alle tematiche ecologiste, essendo l’istituto attualmente impegnato nel concorso nazionale Unesco per ottenere l’iscrizione alla Rete scolastica ASPnet. La declamazione è stata accompagnata non solo da coreografie di alunne delle classi terze, ma anche da momenti musicali di allievi della classi prime e seconde, da quest’anno impegnati nello studio pomeridiano del violino sotto la guida del M° Bernardo Reppucci, che ha voluto regalare alla platea un pezzo poco noto di Antonio Vivaldi. Il 21 marzo, inoltre, è anche la giornata della legalità: due ragazze di classe terza, dopo l’incontro tenutosi ieri con i rappresentanti della sede provinciale dell’Associazione Libera, hanno scritto una poesia in vernacolo sull’importanza di queste tematiche. La manifestazione si è conclusa con gli appassionati interventi dei due ospiti che hanno recitato alcuni loro componimenti al pubblico presente. Questa e altre iniziative dimostrano ancora una volta la vitalità di questo istituto, quale presidio contro il degrado che da tempo minaccia le giovani generazioni. Attraverso processi di democratizzazione culturale, attuati grazie al tempo prolungato e progetti ad hoc, come il teatro, lo sportello di ascolto e la musica, si cerca di realizzare con gli studenti ciò che sosteneva Peppino Impastato: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”.