di Gianni Amodeo
Obiettivo puntato sull’importante standard della telefonia cellulare mobile per la connessione ultravelocedi quinta generazione, contrassegnata dal logo 5G, che apre prospettive largamente innovative nel sistema della comunicazione.
Lunedì – alle ore 9,00 – nel complesso universitario della Federico II, a San Giovanni a Teduccio, sarà presentata la prima edizione della 5G Academy, primo programma di formazione creato in Italia dalla Federico II e da Capgemini, in sinergia con Tim e Ptc. Un percorso che formerà ben 30 laureandi e laureati, dando loro le competenze per aiutare le aziende a cogliere le nuove opportunità rappresentate dal 5G. E, per inquadrare la rilevanza del 5G, va evidenziato che negli scenari della globalizzazione si stima che permetterà di sviluppare nel mondo un giro d’affari che vale 30miliardi di dollari.
A fare il punto sugli orizzonti che aprono cibi il 5Gsarà il Prorettore della Federico II, Arturo De Vivo, Antonia Maria Tulino, docente della Facoltà d’Ingegneria e coordinatrice didattica della 5GAcademy dell’Ateneo federiciano, e Alessandro Puglia, director della 5G Academy.
A seguire, il dibattito sulle competenze per il business del futuro, coordinato da Nicola Saldutti, capo redattore della Sera; dibattito a cui parteciperanno esperti del settore, rappresentanti del mondo delle imprese e istituzionali. La convention si concluderà con l’intervento del sottosegretario allo sviluppo economico, Mirella Liuzzi.