La risposta del Sindaco di Sperone Marco Santo ALAIA non si fa attendere e risponde cosi all’articolo sulla questione della mensa e dell’indennità sollevata dal gruppo UNITI PER SPERONE.
“Preliminarmente l’A.C., nelle persone dei componenti della maggioranza, ha sempre seguito con attenzione le vicende della mensa e in particolare il Sindaco e il Vice Sindaco….
Ne è prova il fatto che il giorno 17 (cosa non riportata nell’articolo da UNITI PER SPERONE) erano presenti presso la scuola dell’infanzia oltre al funzionario responsabile, anche l’Assessore Sorice P. e il Consigliere Orefice G.
Coloro che dichiarano di amare Sperone e gli Speronesi, faccio presente che anche l’azione di controllo e di verifica rientra tra gli atti gestionali di competenza dei funzionari dell’Ente per cui i responsabili delle varie aree del Comune di Sperone sono legittimati ad intervenire per le questioni di competenza.
In ragione di ciò le eventuali contestazioni a farsi, qualora si verificasse un disservizio, devono essere rese dagli uffici comunali e non dagli organi politici.
Dispiace dover rendere a mezzo stampa delle lezioni di buon amministrare a coloro che pur di avere un momento di visibilità provocano, con le loro inesatte dichiarazioni, solo momenti di allegra confusione.
Sulla questione delle indennità, premesso che il Comune di Sperone anche per quest’anno mantiene la pressione fiscale a carico dei cittadini invariata ed ai minimi provinciali e tenuto conto che l’Ente dispone di un avanzo di amministrazione di oltre 700.000 Euro, si da prova della non incidenza a carico della cittadinanza di detti oneri.
Ciò nonostante si fa presente che per gli anni dal 2011 al 2016 il sottoscritto quale Sindaco di Sperone non ha percepito alcuna indennità. Ancora una volta diamo prova del nostro buon amministrare contro il quale nulla possono le ambizioni dei sedicenti uniti anonimi.