Una frase dai contenuti forti quella espressa dall’ex Sindaco di Sperone il Dott. Salvatore Alaia, consapevole di una realtà, quella del baianese, ormai lasciata ad un destino infame che continuerà a mietere vittime innocenti per un male oscuro (TUMORE) che lascierà un segno indelebile soprattutto nelle nuove generazioni. Nessun procurato allarme, ma dopo tanti anni Alaia ha deciso di uscire alla scoperto per non essere stato compreso, in tempi non sospetti, di una problematica che metterà in ginocchio l’intero territorio del baianese. La rabbia accumulata nel corso degli anni, esplode nel suo animo. Troppo spesso, Alaia è stato tacciato di protagonismo, ma a ben guardare la sua lungimiranza, attraverso forme di proteste estreme, voleva semplicemente raggiungere le coscienze sociali e istituzionali a prendere posizione e ad evitare lo scempio sul nostro territorio. “Del resto, anche la presa di posizione dell’ASL di Avellino nel rendere attivo il registro dei tumori, rappresenta una semplice lavata di faccia che consentirà di monitorare alcuni dati fino al 2012. Questo lascia comprendere le difficoltà di avere dati aggiornati, mentre si continua a morire di TUMORE, nascondendo la testa sotto la sabbia. Non voglio che vi siano polemiche, non voglio che i soliti professionisti della politica continuano a dormire sogni tranquilli lasciando in balia dei quattro venti tanta gente che non puo’ continuare ad aspettare” ha affermato l’ex fascia tricolore speronese.