Il testo di Martina D’Anna – pubblicato da Edizioni culturali internazionali– il cui titolo recita, “Dalla tradizione europea dell’Albero di Maggio alla storia del Maio di Baiano” è un racconto piano e lineare, che, con il supporto di citazioni e elementi bibliografici desunti da testi di cultori di storia locale, l’autrice sviluppa in circa 150 pagine, facendo sbalzare lo spirito autentico della Festa del Maio e soprattutto quelle ritualità semplici e ludiche così come si ritrovano nei culti arborei sotto tutte le latitudini e di tutti i tempi, al di là delle trasfigurazioni mitiche e della mitografia. Ed è l’essenzialità che innesta il Maio con la propria relativa giovane età e specificità nell’alveo delle millenarie – e ben radicate- tradizioni dell’Europa del Nord e dell’Europa del Sud, con particolari riferimenti e dettagli cronachistici dei culti arborei praticati in vari contesti delle regioni italiane, in cui si ritrovano diffuse tracce delle usanze dei celti.
Di questo e altro si parlerà domani, sabato 8 febbraio 2020, presso la sala consiliare del Comune di Sperone alla presenza dell’autrice e di numerosi ospiti, tra cui i sindaci di Sperone e Baiano, ovvero Alaia e Montanaro, e ancora Franco Vittoria, Salvatore Guerriero, Antonella Crisci, e il dirigente scolastico del Circolo “Giovanni XXIII- Parini”, il professore Vincenzo Serpico. L’appuntamento è fissato per le ore 17:oo, a moderare il prof. Carmine Montella.