Fotoservizio di Pio Stefanelli
Si rinnovano i riti sacri, che preparano alla celebrazione delle liturgie della Settimana santa, con l’apice che coincide con i valori simboleggiati dalla Pasqua di Resurrezione di Gesù Cristo. Un cammino di devozione e fede, di cui la “Via crucis” costituisce lo squarcio più espressivo e vivo della tradizione popolare. Uno squarcio rappresentato con intensa partecipazione dalle piccole comunità delle quarte classi- sezioni A e B– della Scuola primaria “Don Ennio Pulcrano” negli spazi della Chiesa parrocchiale, dedicata a Sant’Elia profeta.
Rivisitati i significati delle Dieci stazioni della Via crucis, seguendo il filo narrativo del Vangelo di Marco, che restituisce alla memoria dei credenti le fasi salienti della condizione vissuta da Gesù dal Tradimento patito per opera di Giuda al Calvario che lo conduce alla Crocifissione. Il significato di ciascuna ”Stazione” era proposto attraverso la lettura dei brani evangelici, con la lettura in contrappunto di pensieri dei ragazzi delle ragazze, collegando il senso del racconto di Marco all’attualità con riflessioni semplici sulla vita di ogni giorno, in famiglia e a scuola. Una testimonianza di coinvolgimento resa possibile dall’impegno profuso dal gruppo di catechiste, formato da Rosa Perna, Filomena Cantalupo, Maria Colucci, Pia Sorice, Giovanna D’Anna, Chiara Calia, Assunta Napolitano, Anna Caramiello, suor Speranza dell’Ordine delle ”Pallottine” e coordinato dal don Reinaldo Luis Arino Plata.
Alla rappresentazione della ”Via crucis” hanno partecipato, la prof.ssa Carla Napolitano, presidente della Caritas cittadina, la prof.ssa Maria D’Auria, responsabile del Centro d’ascolto, Filomena Tortora, presidente dell’associazione ”Figlie del Sacro cuore di Gesù”, Francesco Monteforte, presidente della Congrega di Sant’Elia, Generoso Lombardi, presidente dell’associazione “Madonna di Lourdes”.