“Staffetta per la vita. Corri. Non c’è un minuto da perdere”. Passa il testimone passa il messaggio!
Una corsa simbolica con bambini, ragazzi, donne e uomini, artisti, poeti, amministratori, consigliera di parità, referenti dei sindacati.
Interverranno: l’Associazione “Il Bucaneve”, Presidente Maria Ronca, l’Ufficio della consigliera di Parità regionale, Domenica Marianna Lomazzo e della provincia Di Avellino, Antonietta De Angelis, l’Assessore alla Cultura, Bruno Gambardella, il Presidente del comitato provinciale del Coni Giuseppe Saviano, le rappresentanti delle categorie sindacali, Monica Spiezia, Vincenza Preziosi della UIL, UGL, l’AMDOS Montoro, Adelina Caliano, il Gruppo degli artisti irpini, Pasquale Luca Nacca, l’Associazione Culturale Gruppo di lettura Solofra, Gilda Parmigiano, la giornalista Floriana Guerriero, l’artista Dorotea Virtuoso, i poeti Cristina Colace, Carmen De Vito, Marco Iannone, Michele La Montagna, Roberto Lombardi,
Insieme per dire no alla violenza, non solo quella di genere. Una giornata dedicata alla donna che ancora deve “correre” per i suoi sacrosanti diritti, per un lavoro che garantisca parità effettiva.
Un atto d’amore per chi ogni giorno affronta i “diavoli” di una relazione distorta.
Uomini e donne in cammino per un’affettività da gestire, da incanalare nella visione di ruoli condivisi, dell’empatia, della responsabilità genitoriale.
Non c’è un minuto da perdere! Siamo chiamati all’Amore. Non c’è altra via d’uscita. Diamoci tempo, buttiamo per un giorno lo smartphone, tutto fare, guardiamoci, vediamo oltre le nostre debolezze, riappropriamoci dell’intima conoscenza, scopriamoci umani e non macchine o perfetti sconosciuti, stereotipati a una vita social che di fatto non lo è. Sono azioni minime e quotidiane a generare il fluido della comunicazione, della compenetrazione a farci sentire il dolore e la gioia. L’amore s’insegna ed è un continuo mettersi in gioco. Una staffetta per la vita. Corri! Non c’è un minuto da perdere. Il “Testimone” sarà rappresentato da un messaggio portato in staffetta, un giro di campo tra generazioni. Si comincerà dal più piccolo al più grande per portare uno slogan, un’azione concreta o un impegno. A fine corsa si leggerà e si condividerà.
L’8 marzo per noi è Cultura. E come in ogni gara, l’unione fa la forza.