Si ferma la marcia dell’Avellino in quel di Carpi. Gli emiliani volano e staccano le concorrenti. Non è stata una bella serata per i lupi, schiacciati subito nei primi minuti. Rastelli opta per la coppia offensiva Castaldo-Comi, centrocampo di battaglia e difesa a tre composta da Fabbro-Pisacane-Chiosa. Il Carpi si schiera col 4-3-3, Romagnoli, in dubbio, gioca titolare. Al suo fianco in difesa Poli. Struna e Letizia esterni bassi, in mediana Porcari, Lollo e Bianco. Trio offensivo con Inglese centrale, ai lati le frecce Di Gaudio e Pasciuti. Dopo la sfuriata carpigiana di inizio gara, i lupi vanno vicini al gol prima con Regoli (gran sassata e parata di Gabriel) e poi con Castaldo (colpo di testa fuori da ottima posizione). Il Carpi risponde, doppio palo di Poli e si porta in vantaggio con un’altra zuccata di Lollo al 43′. Sugli esterni i padroni di casa vanno forte, Di Gaudio(in foto) è una scheggia impazzita. Nella ripresa subito dentro Zito per D’Angelo. Ancora Gabriel, ragno del Carpi, si distende su una sventola di Bittante. Il Carpi si abbassa un po’, Castori butta nella mischia Molina per Pasciuti e Lasagna per Inglese. Rastelli risponde con il cambio Mokulu-Comi e si gioca tutto alla fine con Trotta per Fabbro. I lupi ci provano, troppi lanci lunghi e un episodio sospetto(mani di un difensore del Carpi in area emiliana?). Pericolosissimo pero’ il team di Castori, altro palo, questa volta centrato da Inglese prima del cambio.Il tridente Mokulu-Trotta-Castaldo cerca di battersi ma la difesa del Carpi non per caso e’la migliore del campionato. Nell’ultimo minuto anche Gomis si butta avanti, praterie per il Carpi nelle quali si va a buttare Lasagna(che aveva colpito un altro palo, il terzo per il Carpi, dopo un altro contropiede) che spinge in rete il 2-0 a porta sguarnita. Resettare tutto e pensare alla gara interna col Bari.
Lucio Ianniciello