Respinta la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Gennaro Lametta, il proprietario del bus protagonista della strage di Acqualonga dello scorso anno. La Procura di Avellino avrebbe accertato che, nonostante Lametta avesse chiuso la propria agenzia viaggi, cancellato la partita iva e rottamato gli autobus, oltre ad aver rassegnato le dimissioni da presidente della provincia di Napoli della Federnoleggio, in realtà aveva a disposizione un’altra agenzia di viaggi intestata alla moglie e al figlio.