In queste settimane, il dibattito pubblico italiano vede le parti politiche confrontarsi sul tema dello ius culturae, che si inserisce a sua volta nel più ampio ambito delle politiche migratorie.
Le due questioni vengono spesso affrontate con superficialità, ove non con demagogia e toni tutt’altro che pacati. È per questo che i circoli GD di Nola e Marigliano intendono proporre un momento di approfondimento collettivo, che guardi alle questioni di carattere europeo, nazionale e soprattutto locale, analizzando non solo la proposta di riforma delle legge sulla cittadinanza attualmente in discussione al Senato (col serio rischio di non venire approvata entro la fine della legislatura), ma anche la politica di accoglienza sul nostro territorio.
Da questo proposito è nata l’idea di “Straniero da chi? – È solo questione di gIUStizia e SOLIdarietà”. L’evento vuole avere la dimensione di una vera e propria assemblea pubblica: dopo le introduzioni tecniche di Marco Plutino (docente di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, presidente del comitato “Ragione pubblica”) e di Marco Iasevoli (giornalista di “Avvenire”, presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Nola), sarà la volta dei rappresentanti di associazioni politiche e culturali da sempre impegnate nel territorio sul versante dell’accoglienza e integrazione dei migranti, non ultima la recente campagna “Ero straniero” (tra le altre ACLI, ARCI, Radicali Italiani, Emergency, Ass. Mandè, Nova Koinè, GD Napoli e della Campania) nel portare la testimonianza delle proprie esperienze, per poi lasciare lo spazio ai racconti, alle impressioni, alle idee di chiunque vorrà partecipare al dibattito. Modererà Vito Lombardi (presidente del Consiglio comunale di Marigliano).
L’appuntamento è per il 30 novembre, alle ore 19.00 presso il Centro polifunzionale-Ex chalet della Villa Comunale di Marigliano, corso Umberto I.
Maggiori informazioni sul link all’evento fb (https://www.facebook.com/events/305608303271082/307290146436231/).
“Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.
(don Lorenzo Milani)